RICORSO ELETTORALE
PD
Calvi Risorta, 16 marzo 2015
La
verifica elettorale ultimata su ordine del TAR, ha confermato le gravissime
irregolarità, che hanno influenzato, in modo determinante, l’esito elettorale.
Tutto ciò che gli avvocati hanno denunciato al TAR è stato confermato nel corso
della verifica elettorale.
Relativamente
alla sezione numero 4, la commissione ha accertato:
1)
la mancata attribuzione di 20 preferenze alla candidata Ivana Gatti e di 20
preferenze alla candidata Pina Pitocchi;
2)
la presenza di schede con simbolo di un altro comune (31 delle quali tra le
schede autenticate non utilizzate, 3 scrutinate ed 1 sostituita);
3)
la non corrispondenza tra il totale delle schede autenticate riportato nel
verbale ed il totale delle schede autenticate rilevato dalla verifica (più
precisamente, 909 schede autenticate secondo il verbale e 908 rinvenute in sede
di riconteggio).
Dunque
contrariamente a quanto sia stato demagogicamente e populisticamente insinuato
dalla maggioranza, è stato clamorosamente smentito il rischio di false
testimonianze e di infondati appigli pretestuosi da parte dei ricorrenti.
Ad oggi, pertanto, alla luce di quanto accertato dalla Commissione Prefettizia
nella quarta sezione (Petrulo) sono state riscontrate irregolarità che hanno,
com’è facile intuire, viziato, in modo invalidante, il procedimento elettorale.
Senza contare un eventuale procedimento penale.
Non
si affanni, ora, nessuno dei sostenitori del Sindaco Marrocco, a minimizzare
l’esito della verifica elettorale, i cui esiti sono sotto gli occhi di tutti e
che solo chi non li vuol vedere evita intenzionalmente di prenderne atto. Gli
esiti della verifica hanno dato un quadro sconcertante di ciò che è avvenuto
nel corso del procedimento elettorale per l’elezione del Sindaco, con anomalie
e irregolarità gravissime che hanno, inevitabilmente, compromesso la libertà di
voto degli elettori e la genuinità del risultato elettorale.
Dopo
tutto ciò, ci si aspetta, ancora prima della prununcianda
sentenza del TAR, che lo stesso Marrocco e i suoi compagni, in qualità di
amministratori che devono esigere correttezza e legalità in ogni atto e
procedimento pubblico, confermassero pubblicamente le irregolarità, che
risultano, e si presentassero spontaneamente agli elettori affinchè
la nostra cittadinanza possa scegliere i propri amministratori senza anomalie e
in modo libero e trasparente. Se ciò non avverrà, com’è facile intuire, ci
penserà senz’altro il TAR, il 23 Aprile, dopo avere esaminato gli esiti sconcertantanti della verifica elettorale, a commissariare
il Comune e a ridare dignità alla città e ai cittadini di Calvi Risorta
annullando le elezioni e consentendo, pertanto, alla comunità di eleggere il
proprio Sindaco. Dando tutela alla libertà del voto che costituisce il
principio cardine del nostro ordinamento giuridico…
P.D.
Calvi Risorta
Visita www.CalviRisorta.com