Centrale: scaduto il termine per le osservazioni. Comitato e Comuni
confermano il loro No all’impianto
Il 22 febbraio scorso sono
scaduti i termini per presentare le osservazioni alla richiesta di
Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) presentata dalla Iavazzi
Ambiente scarl relativamente alla localizzazione di
una centrale a biomasse nell’area ex-Pozzi a Calvi Risorta. Il procedimento era
stato avviato il 22 gennaio 2015 dal responsabile della Direzione Generale per
l’Ambiente e Rifiuti di Caserta, la dottoressa Norma Naim.
In questa fase qualsiasi soggetto portatore di interessi pubblici, privati,
individuali e collettivi, nonché di portatori di interessi diffusi, ha avuto
trenta giorni per inviare eventuali rimostranze alla Regione Campania.
A questo punto bisogna attendere
la convocazione della conferenza dei servizi che potrebbe essere organizzata
dopo la prima metà di marzo.
Secondo indiscrezioni, il
Comune di Calvi Risorta, quello di Pignataro Maggiore e il “Comitato per l’Agro
Caleno: No Centrale a Biomasse” avrebbero presentato nei termini previsti le
proprie osservazioni.
In attesa di ulteriori
notizie dalla Regione, comitati e associazioni si stanno già organizzando per
delle nuove manifestazioni finalizzate a confermare il proprio dissenso alla
costruzione della struttura, già sconfessata indirettamente da due diverse
relazioni dell’Asl e dell’Arpac. Questi ultimi hanno
segnalato a più riprese la presenza di un preoccupante inquinamento nella zona
che sconsiglierebbe la localizzazione di un nuovo impianto non ecosostenibile.
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