Una storia di vita: la vittoria di un “piccolo colosso”

 

Redazione Calvi, 15 febbraio 2015

 

 

Stamane abbiamo ricevuto questa e-mail che pubblichiamo integralmente:

 

Mi chiamo Marcello Elia e sono il papà del piccolo Mario Antonio.

 

Con questa perché mi farebbe piacere, insieme alla mia compagna (moglie per me) Simina, mettere a conoscenza la comunità calena della storia del nostro bimbo. È una storia di "vita", il nostro piccolo ha scelto di venire al mondo molto prima del termine, solo alla ventinovesima settimana di gestazione!

 

È nato a Roma presso il Policlinico Gemelli ma il (capo)lavoro più grande è stata opera di un ginecologo del posto, dott. Vittorio Merola. Ci tengo a precisare questo non per pubblicizzare il medico, ma perché ha dimostrato, oltre alla sua professionalità, di aver un buon senso che mai in passato ho avuto modo di riscontrare da parte dei vari professionisti del settore, gestendo in prima persona una gravidanza difficoltosa rispondendo alle nostre richieste, senza aggiunta di ulteriori spese, sia nei festivi (finanche la sera di Natale) che di notte, rispondendoci alle due del mattino, quando la mia compagna inaspettatamente ha rotto le acque.

 

È stata una battaglia per la vita, che ha avuto inizio il 9 gennaio con la corsa da Calvi a Roma alle due di notte e del parto cesareo d'urgenza avvenuto alle 14:02 presso il policlinico Gemelli. Una battaglia che da questo punto in poi ha avuto come unico protagonista il nostro piccolo pargoletto nato con il peso di 1.280 gr che, senza l'aiuto di un reparto all'avanguardia come quello della Terapia Intensiva Neonatale, sarebbe stata veramente dura da vincere.

 

Il piccolo Mario ha reagito positivamente sin da subito alle terapie somministrate dallo staff medico, tanto da essere denominato dal Prof. Romagnoli, responsabile della TIN, come il "piccolo colosso"! Dopo un mese esatto dal ricovero e contro ogni previsione medica, il 9 febbraio Mario ha ottenuto anticipatamente le dimissioni e, dopo un ulteriore e scrupoloso controllo delle sue condizioni cliniche, avvenuto a distanza di 5 giorni, ha potuto far rientro a casa ed essere accudito e coccolato da tutta la sua famiglia.

 

Questo della prematurità è un fenomeno sconosciuto a molti, noi stessi, se non l'avessimo vissuta in prima persona e se non avessimo "frequentato" la TIN del Gemelli per un mese, giorno per giorno, confrontandoci anche con famiglie che sono lì da mesi e mesi con i loro piccoli guerrieri che ancora lottano per la vita, saremmo stati indifferenti a tutto ciò, non per nostro egoismo, ma sicuramente per disinformazione. Siamo disposti ad aprirci a qualsiasi famiglia che abbia bisogno di un sostegno morale che si accinge ad andare incontro a queste battaglie, anche se la maggior parte sono inaspettate!

 

Chiedo scusa per la lunga email e per l'ortografia, se volesse un ulteriore riscontro, anche di persona, ne sarei veramente lieto.

 

Un caro saluto

 

Marcello Elia

cell. 392 6221722

 

Ringraziamo il signor Marcello per averci fatto conoscere la sua storia e apprezziamo tantissimo la sua disponibilità nei confronti di chi ne avesse bisogno. Al “piccolo colosso” un augurio di lunga e buona vita insieme ai suoi cari.

 

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