Le mani dei volontari per ripulire i tesori di Calvi

 

ECampania, 05 febbraio 2015

Giuseppe Scarica

 

cales calvi associzione recupero pulizia beni culturali paesaggistici

 

L'associazione CalesCalvi all'opera per esaltare il patrimonio della cittadina casertana

 

Dati mappa

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Calvi Risorta città aurunca crocevia di grandi civiltà. Sede di etruschi, latini, sanniti e colonia di diritto latino dal 335 a.C. con l’occupazione di Marco Valerio di un’area ritenuta di grande importanza strategica. Definita da Strabonecittà splendida”, fu la prima colonia romana nell’area settentrionale della Campania.

 

Ma l’uomo ha la memoria corta ed oggi Cales, l’antica, ha bisogno d’aiuto. E‘ cosi che sono nate le iniziative dell’associazione CalesCalvi, con a capo il presidente Alfredo Maciariello.

 

L’associazione, nata negli anni ’90, negli ultimi tempi sta portando avanti lodevoli iniziative volte al recupero e alla valorizzazione dell’enorme patrimonio artistico culturale e storico della cittadina casertana.

 

“La nostra associazione si occupa di valorizzazione del territorio Caleno, allo stato non abbiamo fondi disponibili e operiamo "a secco", ovvero unicamente con il nostro impegno di volontariato. – esordisce l’architetto Maciariello - ne deriva che non possiamo permetterci spesa alcuna.

 

L’associazione, nata quattro mesi fa, già conta più di 100 iscritti, con un’età media tra i 35 ed i 40 anni, “un fenomeno sociale” lo definisce il presidente in una comunità che conta 6000 abitanti e vede nelle proprie strade un gran numero di associazioni di vario tipo. CalesCalvi  ha intercettato una volontà diffusa di riscatto territoriale, con tanta determinazione a dire no alle iniziative scellerate di abuso delle tante risorse territoriali. Molti aderenti partecipano per la prima volta ad una esperienza di volontariato culturale ma uniti dallo spirito di iniziativa e cura del patrimonio.

 

Attualmente l’associazione è concentrata sui lavori di pulizia del parco archeologico di Cales e della stupenda cittadella monumentale posta sull'acropoli dell'antica città, volti a liberare da rovi e spine le aree circostanti monumenti insigni come la Cattedrale romanica, il Castello aragonese, il Seminario settecentesco, la Dogana borbonica, i resti dell'antico tempio che presidiava l'arce e della città medievale.

 

Come spesso accade le iniziative sono più forti quando partono dal basso, dai semplici cittadini ma l’architetto ci tiene a sottolineare che nonostante il periodo di spendig review non manca il supporto morale da parte delle istituzioni.

 

“In particolare il Sindaco Giovanni Marrocco e il responsabile dell'Ufficio locale della Soprintendenza Archeologica Dott. Antonio Salerno sono sempre pronti a supportarci anche dal punto di vista organizzativo”.

 

Ecampania.it è al fianco di questo tipo di associazioni e iniziative e a breve sarà a Calvi per rendere partecipi i lettori del messaggio proveniente dall’associazione, sii turista della tua città.

 

Visita www.CalviRisorta.com