Marrocco invita nella città di Cales i ministri Franceschini e Bray

Redazione Calvi, 30 gennaio 2015

Il sindaco di Calvi Risorta, Giovanni Marrocco, sta preparando una lettera d'invito per il ministro ai Beni Culturali, Dario Franceschini e per l'ex ministro Massimo Bray, dopo l'operazione delle Forze dell'Ordine che ha disarticolato una fitta rete di ladri di opere archeologiche, operante nell'area campana e, soprattutto, sui 65 ettari di giacimento urbano dell'Antica Cales: una delle città di impianto etrusco, meglio conservate e meno esplorate in Italia.


Il primo cittadino di Calvi, intende istituire un tavolo di lavoro permanente che possa definitivamente tutelare l'area archeologica Calena con programmi e concrete misure di sicurezza, prima che la clandestinità degli scavi porti via tesori unici al mondo.


"Non è più tempo di tentennamenti e passerelle - ha detto il sindaco Marrocco - siamo al cospetto di un'aggressione al nostro patrimonio artistico senza precedenti. Mai si erano registrati furti così chirurgici di un'ala criminale che agisce, quasi sicuramente, su commissione di grandi collezionisti d'arte.


Chiedo a Bray e Franceschini di visitare con noi la Città Antica e di iniziare a lavorare a un tavolo di emergenza per blindare le nostre eccellenze Artistiche. Vedersi derubare del passato più glorioso, è un'offesa non solo per Calvi Risorta, ma per l'intero sistema culturale e civile nazionale. Rimanere fermi, sarebbe il più grave atto di inerzia e la più mortificante ammissione di colpevolezza. Insieme dobbiamo creare i presupposti solidi per fare della nostra Area Archeologica un vettore forte e dinamico per la crescita umana, culturale e, soprattutto, sociale".

 

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