Scandalo depuratori: tra i settanta indagati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria CV ci sarebbero anche tre tecnici che lavoravano nei Comuni dell’Agro caleno

Caleno24ore, 28 gennaio 2015

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Un paio di settimane fa era venuta fuori la notizia che la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere avrebbe iscritto nel registro degli indagati settanta persone, nell’ambito di una inchiesta sull’inquinamento provocato dal cattivo funzionamento dei depuratori in 27 comunali della provincia di Caserta.

L’inchiesta, per quanto riguarda l’Agro caleno, avrebbe interessato i comuni di Calvi Risorta, Giano Vetusto, Pignataro Maggiore e Rocchetta e Croce, con amministratori, ex amministratori, tecnici comunali e imprenditori attenzionati dalla magistratura.

Dopo aver dato i nomi di sindaci ed ex sindaci coinvolti, adesso siamo in grado di comunicare anche i nomi dei tecnici che sarebbero coinvolti nell’inchiesta. Si tratta dell’ex responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Calvi Risorta, Sergio Santillo, del responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Rocchetta e Croce, Raffaele Della Gatta, e dell’allora legale rappresentante della Pignataro Patrimonio srl (la municipalizzata che si occupava della raccolta dei rifiuti e del depuratore comunale), Giuseppe Vitiello.

Secondo l’inchiesta scattata nel 2011 grazie agli accertamenti del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri, in collaborazione con l’Asl e l’Arpac, addirittura alcuni comuni non hanno mai avuto un sistema di depurazione. Gli indagati sarebbero accusati di aver violato gli obblighi connessi alla propria carica omettendo di procedere al trattamento delle acque fognarie e determinando un inquinamento dei corsi d’acqua nei quali finivano le fogne del paese

 

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