«Contano i fatti, le parole vanno via col vento»

Beneventofree, 26 gennaio 2015

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Il comunicato degli Stregoni dopo i fatti della sfida col Cales

Un nuovo comunicato degli Stregoni dopo le parole del presidente del Cales, Massimo Zona, in merito ai fatti dell'ultima sfida di campionato.

“È doveroso replicare a quanto scritto dal presidente del Cales Massimo Zona. Sarà l’unica e sola volta che lo faremo. Fa piacere sentire parlare di sportività, lealtà agonistica e ospitalità, valori importanti dello sport che però andrebbero applicati non solo nominati. Come si dice le parole le porta via il vento, i fatti sono quelli che restano. Vorremmo ricordare al carissimo presidente, che credo abbia assistito alla gara, che la prima frazione di gioco si era conclusa sul risultato di 1-1 con i locali in grandissima difficoltà. Credo che abbia visto benissimo anche che a pochi minuti dal termine della prima frazione di gioco un nostro calciatore (Lanni ndr), autore del pareggio e migliore in campo fino a quel momento, essere colpito mentre era a terra con un calcio allo stomaco dal n.20 della squadra locale.

Lo stesso “atleta” che, alla ripresa del gioco, completava l’opera dando uno schiaffo in pieno volto ad un nostro calciatore minacciandolo di sedersi in panchina se ci teneva alla propria incolumità. Forse questi sono gli interventi duri di gioco di cui parla il presidente? Per non parlare del trattamento riservato ad Aquino che è stato accusato di essersi comportato male all’andata. Peccato che quest’ultimo all’andata militava in una squadra di serie C1 (Maleventum). Forse era troppo veloce sabato e giustamente andava “abbattuto”. E delle offese proferite al nostro tecnico anche lui non presente all’andata. Prima di sabato non avevamo nulla da dire sul Cales anzi ci siamo rimasti malissimo perché non mi sembra che all’andata hanno trovato un clima da guerra a Benevento.

Ora parlare di tifoseria scorretta per giustificare un comportamento del genere da parte dei propri tesserati mi sembra fuori luogo, anche perché gli Stregoni non hanno ultras al seguito. Il pubblico è costituito quasi esclusivamente da addetti ai lavori, familiari ed amici degli atleti e da gente che ama vedere il calcio a cinque. Così si offende una città intera e ciò non lo permettiamo a nessuno. Si legga la storia del popolo sannita caro presidente e chieda in giro la civiltà che ovunque ci viene riconosciuta. Noi inculchiamo ai nostri atleti determinati valori e se assumessero degli atteggiamenti contrari a quelli del codice etico sportivo verrebbero immediatamente allontanati.

Questi valori valgono più di tanti campionati vinti. Inoltre non è nostro stile giustificare una sconfitta additando colpe agli altri o a fattori esterni siamo fin troppo critici con noi stessi e la squadra. Forse a volte si dimentica quale dovrebbe essere il fine ultimo di questo sport: l’aggregazione ed il sano e puro agonismo. Ma spesso capita che nell’avvicinarsi a qualcosa di importante (vittoria del campionato) lo voglia raggiungere con ogni mezzo essendo disposti anche all’utilizzo di mezzi non proprio convenzionali tralasciando la possibilità che si possa mettere a rischio l’incolumità di ragazzi che fanno del futsal un hobby e non certo un lavoro.

 

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