I militari
dell’Agro Caleno deceduti nei campi di concentramento tedeschi
Comune di Pignataro, 25
gennaio 2015
Angelo Martino
Secondo l'Albo dei Militari campani caduti
e dispersi in prigionia su tutti i fronti dopo l'8 settembre 1943, furono 305 i
militari casertani deceduti o dispersi nei lager tedeschi.
Dei 305 nominativi presenti in tale albo
14 sono militari provenienti dall'Agro Caleno. Come è noto, dopo l'8 settembre
1843 in seguito alla fuga dei capi militari e al dissolvimento dei reparti, ben
615.000 militari italiani si trovarono perduti.
Nel solo fronte sud-orientale (Jugoslavia,
Albania, Grecia, Isole dell'Egeo) si ritrovavano ben 29 Divisioni e 4 Brigate,
che annoveravano ben 400.000 militari.
Quindi ben 615.000 militari italiani
furono catturati nei giorni immediatamente successivi all'armistizio, rinchiusi
in carri bestiami ed internati nei lager in Germania. Di costoro ci occuperemo,
rilevando che fu loro offerta la possibilità di tornare in Italia per
combattere nella Repubblica Sociale Italia, ma ben il 90% scelse l'inferno dei
lager. In tale decisione si evidenzia il riscatto dei militari italiani in tale
periodo storico, dopo che, come ha evidenziato egregiamente lo studio di Mario Avagliano e Marco Palmieri, il consenso alle leggi razziali
del fascismo era stato molto rilevante, diffusissimo in tutti i settori della
vita civile e militare.
Comunque torniamo ai nominativi dei
militari dell'Agro Caleno, che respinsero la proposta dei Nazisti di combattere
nella Rsi, e affrontarono il loro calvario. La fonte
che utilizziamo è quella dell' "Albo dei militari Campani caduti e
dispersi in prigionia" pubblicato da Athena Editrice nel 1989, in quanto
abbiamo rilevato alcune difformità rispetto ad altre fonti, in relazione ad
alcuni dei 305 nominativi delle varie cittadine del casertano.
Di Pignataro Maggiore erano Bovenzi Giuseppe, di anni 20, appartenente alla Guardia di
Finanza, deceduto in un lager tedesco il 15 giugno del 1944, Cuccaro Aurelio di anni 26, appartenente all'83 Sz. Sanità, deceduto l'8/4/1945, Formicola Giorgio, di anni
22 del 10 Rgt Genio, deceduto il 20 giugno del 1945,
Giordano Pasquale, di anni 21, del 109 Gr. Art.,
deceduto il 29 dicembre del 1943.
Tre dei quindici dell'Agro Caleno erano di
Camigliano: Capezzuto
Francesco di anni 22 dell'81 Bgt. Fant.,
deceduto il 06 febbraio del 1944, Capezzuto Simeone,
di anni 28 del 41 Rgt Fant.,
deceduto il 07 maggio del 1944 e Giorgetti Antonio di
anni 32 del 17 Rgt Fant.,
deceduto il 25 agosto del 1944.
Di Vitulazio
erano Martone Giovanni, di anni 37, carabiniere,
deceduto il 04/12/1944 e Zacchia Giovanni, di anni
43, Guardia di Finanza, deceduto il 07/12/1944.
Di Sparanise
erano Laudadio Vincenzo di anni 24, deceduto il primo
ottobre del 1944 e Santoro Vittorio, deceduto il 30 novembre del 1944. Di Pastorano era il carabiniere Muscianese
Rocco di anni 22, deceduto il 03 aprile del 1944.
Di Calvi Risorta, invece, era l'agente
della Guardia di Finanza Carusone Salvatore, deceduto
il 20 aprile 1945.
Di Bellona era Graziano Angelo di anni 20
dell’ 83 CP Genio, deceduto il 18/10/1943.
Bibliografia: La guerra dopo la resa –
Athena – Napoli - 1989
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