INCIDENTE MORTALE TRA CALVI E GIANO VETUSTO: INDAGATO 25ENNE
Casertasette,
19 gennaio 2015
Indagato per omicidio
colposo Antonio Bonacci, 25 anni, di Giano Vetusto,
il guidatore con la Golf finito contro la Fiat Punto dell'infermiere di Calvi
Risorta provocando la morte di quest'ultimo. Un impatto così forte che lascia
pensare alla folle velocità con la quale conduceva l'auto
Giovanni Merola, il noto e
stimato infermiere professionale vittima di un incidente stradale avvenuto lo
scorso 15 gennaio tra Calvi e Giano Vetusto, è morto sul colpo a causa di
quell’impatto così violento causato da quell’auto che gli è piombata addosso,
probabilmente a forte velocità, mentre era alla guida della sua Punto. Lo ha
stabilito l’autopsia conclusasi ieri mattina presso l’Istituto di Medicina
Legale di Caserta che ha evidenziato diversi choc emorragici dovuti allo
spappolamento di alcuni organi vitali oltre ad una frattura al femore.
Lì, nello stesso complesso
ospedaliero, ma vivo e cosciente, ricoverato in prognosi riservata nel reparto
di Neurologia, c’è anche il giovane gianese, Antonio Bonacci, 25 anni, indagato dalla Procura di Santa Maria
Capua Vetere per omicidio colposo. Nel fascicolo
giudiziario aperto dal sostituto procuratore Giorgia De Ponte, confluiranno
tutti gli elementi raccolti sul luogo dell’incidente raccolti dai carabinieri. Al
momento non ci sono risultati esatti della dinamica, ma il forte impatto fa
presumere che il giovane – guidando peraltro su un percorso difficile, con
varie curve e manto stradale non perfetto – procedesse a forte velocità.
I funerali della vittima
si sono celebrati domenica 18 gennaio a Calvi Risorta, dopo l’esame autoptico
condotto dal medico legale Luigi Barbato e la disposizione di liberazione della
salma dell’infermiere di Calvi che svolgeva la sua attività nell’ospedale San
Rocco di Sessa Aurunca. I familiari, intanto, hanno deciso di affidarsi ad un
legale, l’avvocatessa Natalina Mastellone
che ha nominato come consulente il medico Giuseppe De Rosa. L’incidente mortale
si è verificato giovedì scorso lungo la provinciale Calvi-Giano,
intorno alle 12.30: Merola guidava una delle tre auto di famiglia, una Fiat
Punto di colore bianco che veniva spesso utilizzata dalla moglie. Qualcuno dice
che se fosse stato alla guida del suo Suv, si sarebbe
salvato. Dalle fotografie allegate al fascicolo giudiziario si vede un’auto
ridotta a trappola di metallo, dalla quale difficilmente poteva uscire vivo il
conducente.
Si è trattato di un
impatto violentissimo (non il primo su questo tratto stradale, spesso per guide
poco attente), avvenuto con la Golf guidata dal venticinquenne nel quale,
questa volta, sfortunatamente, ha perso la vita Merola. Sposato con una
coetanea, svolgeva da anni la professione di infermiere a Sessa. Sul posto, con
i carabinieri, non sono intervenuti i colleghi del suo ospedale ma due
autoambulanze del nosocomio di Teano insieme ai vigili del fuoco che hanno
estratto il corpo dall’auto con non poche difficoltà. La strada teatro
dell’incidente risulta pericolosa a causa della sua inclinazione e numerose
curve a gomito, dove spesso si raccomanda cautela e velocità moderata.
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