Inchiesta depuratori, Marrocco: nessuno ha bussato alla mia porta per notificarmi l’avviso di garanzia

Caleno24ore, 19 gennaio 2015

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L’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere sulla presunta cattiva gestione dei depuratori comunali, che ha coinvolto una ventina di comuni, ha creato una serie di bufere politiche in ognuno dei paesi attenzionati dalla magistratura. A Calvi Risorta, la notizia che avrebbero ricevuto un avviso di garanzia gli ultimi tre sindaci (Giacomo Zacchia, Antonio Caparco e Giovanni Marrocco), ha scatenato un vespaio di polemiche cavalcato soprattutto dai rappresentanti del locale movimento 5 Stelle.

In queste ore, però, il primo cittadino in carica, Marrocco, ha smentito qualsiasi coinvolgimento nell’inchiesta. Interpellato da calvirisortanews.it, la fascia tricolore ha ammesso di aver saputo del presunto avviso di garanzia soltanto dai giornali. “Come ho già chiarito nei giorni scorsi telefonicamente – ha dichiarato Marrocco a Vito Taffuri –, con alcune testate giornalistiche provinciali che, alla data del 18 Gennaio 2015, nessuna Autorità ha bussato alla mia porta per notificarmi l’avviso di garanzia”.

Insomma, la fascia tricolore allontana ogni ombra dal suo operato e annuncia di voler chiedere lumi al proprio legale. A margine della chiacchierata con l’editore caleno, Marrocco, inoltre, non ha nascosto l’amarezza per gli attacchi ricevuti da Fattore, esponente locale del movimento “pentastellato”, preannunciando querela “per eventuali reati di diffamazione e strumentalizzazione politica, presso i locali carabinieri”.

 

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