MARROCCO SMENTISCE
FATTORE, SI RACCONTANO SOLO FROTTOLE IN CITTA’
Calvirisortanews, 18 gennaio 2015
Abbiamo raggiunto telefonicamente il Sindaco di Calvi
Risorta, dott. Giovanni Marrocco, al quale abbiamo
chiesto chiarimenti riguardo alla questione depuratori. “Ho appreso dai
giornali che avrei ricevuto un avviso di garanzia in merito alla questione depuratori
comunali. Come ho già chiarito nei giorni scorsi telefonicamente, con alcune
testate giornalistiche provinciali che, alla data del 18 Gennaio 2015, nessuna
Autorità ha bussato alla mia porta per notificarmi l’avviso di garanzia. In
ogni caso, nella giornata di domani contatterò il mio legale di fiducia per
avere notizie certe, se veramente sono eventualmente coinvolto nell’inchiesta
della Procura della Repubblica Samaritana, che vede indagate 70 persone, quindi
mezza provincia di Caserta.
Sono dispiaciuto però che, nel frattempo alcuni
personaggi che affermano di essere rappresentanti di movimenti politici, e
questo è da vedere, facciano tale affermazione, senza averne interpellato i
diretti interessati. Sicuramente mi riservo di presentare querela per eventuali
reati di diffamazione e strumentalizzazione politica, presso i locali
carabinieri. Per il momento mi sento di dire che si tratta di “sciacalli” che,
da quando sono stato eletto sindaco della città di Calvi Risorta, pur di
demolirmi politicamente, mi hanno attaccato e diffamato per fatti che non
corrispondo a verità. Noi per fortuna abbiamo le spalle larghe e ci sappiamo
difendere”.
Insomma, si tenta in ogni modo, di fare
un’informazione distorta a tutti i costi, usando un simbolo di un movimento
politico, che tra l’altro non gli appartiene, in quanto i movimenti autorizzati
di cinque stelle di Beppe Grillo, sono presenti a Sparanise
e Vitulazio.
Per il momento chi utilizza il simbolo lo fa
illegalmente. Basta andare sul sito ufficiale di Beppe Grillo dove si possono
leggere i nomi dei comuni che sono autorizzati a diffondere il simbolo.
Pertanto, il Sig. Antonio Fattore, che afferma di essere il responsabile locale
del movimento di cinque stelle, ce lo dimostri con i documenti e gli iscritti, come
previsto per legge. Diversamente si tratterebbe solo di un semplice
simpatizzante e non un responsabile locale.
-Riproduzione Riservata-
(DI SEGUITO L’ARTICOLO DI
MOVIMENTO 5 STELLE, CHE NON CORRISPONDE A VERITA’)
Fattore (Movimento 5 Stelle): dopo le acque reflue
avvelenate verifiche anche su quelle dei nostri rubinetti
L’inchiesta
sulla mancata depurazione delle acque reflue a Calvi Risorta, che ha portato
all’iscrizione nel registro degli indagati di ben tre sindaci, fa scoppiare la
polemica politica. Fattore, responsabile pentastellato
caleno, chiede anche la verifica delle acque
utilizzata dai cittadini: Fattore M5Stelle: “Dopo le acque reflue avvelenate
verifiche anche su quella dei nostri rubinetti” Depurazioni all’acqua di rosa,
nel vero senso della parola e così, in due anni di indagini, l’accusa mossa
dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere
a vari comuni del casertano, tra cui anche quello di Calvi Risorta ha
evidenziato che le acque reflue inquinano i torrenti e i fiumi perché non
depurate correttamente.
Nella cittadina calena sono
stati inviati avvisi di garanzia addirittura a tre sindaci: Zacchia,
Caparco e l’attuale Marrocco.
I sindaci indagati, fra le altre cose, sono accusati di aver violato gli
obblighi connessi alla propria carica omettendo di procedere al trattamento
delle acque fognarie. Questa cattiva depurazione deriva non solo da acque
reflue ma anche da fanghi derivati da acque industriali che vengono spacciati
per fanghi di derivazione domestica e riutilizzati come concimi in agricoltura.
Sulla questione il Movimento 5 Stelle di Calvi Risorta
mette in guardia, il portavoce Antonio Fattore: “Un plauso alla Magistratura,
ma ora dopo le acque reflue che fuoriescono dalle nostre abitazioni, bisogna
indagare anche su quella che arriva nei rubinetti. La Magistratura negli scorsi
mesi ha appurato l’inquinamento da metalli pesanti e sostanze tossiche della
falda acquifera profonda, dell’area dei Mazzoni nel
bacino idrogeografico a nord e a sud del medio e basso
Volturno. Per quanto riguarda il comune di Calvi Risorta, essendo l’acqua
pubblica immessa nella condotta calena composta in
buona percentuale da acqua proveniente da pozzi pubblici profondi che si
trovano in località “Chiesa Vecchia” nella frazione Petrulo
e non acqua proveniente dalle condotte del Consorzio Idrico quali sono i rischi
di inquinamento dell’acqua dei nostri rubinetti?
Ricordiamo – conclude Fattore – che in alcune aree
della provincia la pubblica autorità ha fatto divieto di utilizzo dell’acqua
dei pozzi privati per uso alimentare come bollire pasta, pulire verdure,
innaffiare ortaggi, ordinando di utilizzare l’acqua proveniente dalle condotte
del Consorzio Idrico, che utilizza acque sorgive e distanti centinaia di km
dalla falda inquinata”.
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