Quando Giorgio Napolitano ricordò alla Camera la scomparsa di Corrado Graziadei

Comune di Pignataro, 14 gennaio 2015

Angelo Martino

La storia giovanile del dimissionario Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è legata in maniera rilevante alla Provincia di Caserta, dato che fu segretario della federazione casertana del Partito Comunista Italiano dal 1951 al 1956. Notevoli si rivelarono l'amicizia, l'affetto, la stima che Giorgio Napolitano nutriva per gli esponenti comunisti dell’Agro Caleno, in particolare Corrado Graziadei di Sparanise e Benedetto D'Innocenzo di Calvi Risorta, sentimenti testimoniati dai frequenti incontri a Taverna Mele, nel territorio di Calvi Risorta, abitazione di D'Innocenzo.

Giorgio Napolitano e Corrado Graziadei furono eletti alla camera dei deputati entrambi nel 1953, il primo nella circoscrizione di Napoli, il secondo in quella di Caserta. Dopo la scomparsa di Corrado Graziadei, fu proprio Giorgio Napolitano a ricordare il militante, il partigiano, il politico, il leader delle lotte contadine alla Camera dei Deputati nella seduta pomeridiana del 14 luglio 1960 con le seguenti parole :

“Signor Presidente, è deceduto ieri sera a Roma Corrado Graziadei, già consultore nazionale e deputato al Parlamento per la seconda legislatura. Con lui scompare un vecchio, fedele e ardente combattente della causa della libertà e del socialismo. Al movimento socialista Corrado Graziadei aderì, infatti, giovanissimo nel lontano 1917 e ne fu per lunghi decenni instancabile e appassionato pioniere, in una provincia che, per le condizioni di pesante arretratezza sociale e politica, opponeva allora le più gravi difficoltà alla penetrazione dell’idea e dell’organizzazione socialista. Corrado Graziadei entrò a far parte del Partito Comunista Italiano fin dalla sua formazione nel 1921, proprio perché convinto assertore della causa dell’emancipazione del lavoro, della democrazia e del progresso; e proprio perché comunista, fu per vent’anni un tenace combattente dell’antifascismo, affrontando carcere e confino. Fu fiero e animoso esponente della Resistenza. Uomo di sommo disinteresse e probità nella vita politica e in quella professionale, Corrado Graziadei seppe guadagnarsi, anche al di là della cerchia del suo partito e del movimento operaio, universale stima e rispetto. Noi siamo certi che, nel cordoglio per la sua scomparsa e nella commossa solidarietà con la sua famiglia, vorranno associarsi al nostro gruppo, al nostro partito che lo ebbe fedele e combattivo militante per quasi quarant’anni, tutti i settori della Camera e tutto il Parlamento “

Parole mirate ed incisive quelle di Giorgio Napolitano a memoria di un uomo, Corrado Graziadei, che in una memorabile lettera, aveva scritto al figlio Libero:
“Nella vita cerca di stare sempre con i più umili e con quelli che soffrono: sarà poco utile, ma in quella poesia troverai la più alta ricompensa e ti sentirai ricco per sempre”

 

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