MENO MALE CHE C'E' FRANCANTONIO
Agro caleno,
29 dicembre 2014
Massimo Zona
Non c’è nulla di peggio
che assistere in tempo di Natale a vuote diatribe espresse in manifesti o
articoli su Facebook.
Abbiamo capito che questa
amministrazione non va bene, signori dell’opposizione, ma dateci almeno
argomenti validi per crederci.
Certo se all’ufficio
amministrativo e al servizio tecnico fossero stati designati quelli che voi
avevate in mente prima di perdere le elezioni, forse tutta questa opposizione
non ci sarebbe, o sbaglio?
Ma al di là di queste
polemiche pretestuose e inutili, al punto che non vengono neanche ribattute
dalla maggioranza, c’è qualcosa che si muove a Calvi Risorta ed è la Cultura,
con la C maiuscola.
Nella “Commedia umana”,
rifacimento della storica pièce di Eduardo De Filippo
“Le bugie con le gambe lunghe”, Francantonio dimostra
tutta la sapienza teatrale di cui è intriso. Dialoghi serrati, poca
inclinazione al consueto, nessuna alla battuta facile, fanno dell’opera un
dialogo serrato e veloce, cui si adegua persino un protagonista storico del
teatro caleno come Nicandro
Elia, portato finora ad interpretare ruoli pittoreschi e tipici ed invece qui
impegnato in una parte talvolta drammatica e sempre difficile.
Con lui però salgono di
consistenza e importanza tutti i comprimari all’azione, da Marika Pitocchi, una
Costanza credibile e di sostanza, Vincenzo interpretato magnificamente da Emiddio Cipro, Assia Duracci, ormai veterana illustre di quest’arte, Nicola Bonaccio che interpreta due parti del tutto diverse tra di
loro con la stessa veemente personalità, e le varie donne tra cui Olga, moglie
infedele ma credibilissima, che Domenica Pollasto esalta in maniera perfetta,
Cristina, madre di Olga e interpretata alla grande da un’altra icona del teatro
caleno e cioè Mara Viscione, e Sofia, una rumena
delineata con forza dall’ottima interpretazione di Maria Grazia Elia.
Merita un discorso a parte
il gruppo dei mendicanti con Giovanni interpretato da Pietro Terrazzano, che
abbiamo già visto e applaudito in altri lavori di Francantonio,
i due figli d’arte e cioè Giampiero Elia figlio di Nicandro
e Nico Franco, figlio di Francantonio, degni
sicuramente di tanti padri, e soprattutto Amelia Capuano,
Saveria tanto convincente da conquistare
immediatamente l’attenzione e la simpatia di un pubblico numeroso e caldissimo.
Sono queste le cose che ci
piacciono di Calvi Risorta.
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