IL PACCO DI NATALE DI LOMBARDI “HABEMUS
RICORSO ACCETTATO”, ANCORA PARTITA NEMMENO L’ISTRUTTORIA
Calvirisortanews, 24 dicembre
2014
Calvi Risorta: Da noi c’è chi mette sempre il carro
davanti ai buoi, e poi si lamenta che non va da nessuna parte. Un bellissimo e
divertente esempio ce lo offre il mancato sindaco Giovanni Lombardi. Le prove?
Ci sono. E’ rimasta nella storia la sua foto su internet con la scritta “Habemus sindaco”, quando annunciava con troppo anticipo (e
soprattutto inutilmente) di essere stato eletto sindaco di Calvi Risorta. Un
errore di “sfiga” che anche solo per un fatto scaramantico non avrebbe mai
dovuto commettere.
E infatti, le elezioni passarono, lo spoglio dei voti
finì e lui rimase a guardare. Voleva, forse, trascinare in tribunale chi lo
aveva appiccicato su facebook già travestito da
sindaco ma poi si accorse che avrebbe dovuto denunciare se stesso e si fermò. E
siccome il lupo perde il pelo ma non il vizio, oggi ci risiamo.
Lombardi sta sbandierando ai quattro venti che il suo
ricorso contro i risultati elettorali che lo hanno visto perdente contro Marrocco è stato accolto, e invece non è affatto così.
Anche questa volta si è buttato avanti, come dire “Habemus
nuove elezioni” e invece non è vero niente. La verità ve la spieghiamo noi,
sotto l’albero di Natale, con il cucchiaino.
Il collegio dei giudici del TAR ha deciso di appurare
quanto ci sia di esatto nel ricorso dei lombardiani e
ha avviato una serie di accertamenti. Saranno ripescate le schede contestate,
saranno riletti i verbali, saranno rifatti i conti e quindi trasmessi i
risultati agli organi giudicanti. Poi si vedrà. E siccome quanto scritto su
quei verbali dai presidenti dei seggi è stato il frutto di precisi accordi tra
scrutatori, rappresentati di lista e segretari di sezione, è facile prevedere
che il ricorso si affloscerà come una torta mal riuscita. A questo punto
Lombardi e i lombardiani ricorrenti potrebbero avere
pan per focaccia dai presidenti dei seggi che sentendosi offesi e anzi
insultati potrebbero arrivare a chiedere un congruo risarcimento d’immagine. E
tutto questo solo perché a Calvi abbiamo chi ha la smania di anticipare gli
eventi, si traveste da sindaco prima dei risultati elettorali, dice che un
ricorso è stato accettato prima della chiusura dell’istruttoria, regala l’uovo
di Pasqua a Natale e prepara il presepe a Pasqua.
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