RISPOSTA CHIARA AGLI ATTIVISTI DELLA RETE DI ASSOCIAZIONE ARCHEOCALES


Franca Taffuri, 23 dicembre 2014

 

Da quanto pubblicato il 21 dicembre dalla Rete Archeocales, riguardo alla conferenza tenutasi il 16 dicembre u.s. al Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo a Roma, per la presentazione dell’iniziativa “Verso il Bando Storico-Artistico e Culturale 2014, promossa dalla Fondazione CON IL SUD per favorire l’uso “comune” dei beni culturali nelle regioni meridionali, si è lasciato intendere alla cittadinanza, quindi strumentalizzando l’evento a proprio piacimento, che si è voluto “banchettare” sulla cultura, definendoci come coloro che organizzano beghe nocive al paese e alle sue risorse storico-culturali.


A tale proposito spiegherò con la massima chiarezza, così come ho già fatto di persona con alcuni componenti dell’Ass. Archeocales, il vero intento e la finalità della nostra presenza alla conferenza. Premetto che il giorno della conferenza è stato pubblicato sul sito della Fondazione CON IL SUD, accessibile a tutti, quindi anche all’Ass. Archeocales che, da quanto asserisce, era a conoscenza di questo bando già dal mese di giugno.


L’architetto Maciariello, Presidente dell’Ass. Calescalvi, letto il giorno in cui ci sarebbe stata la conferenza, ha telefonato, al numero indicato sul sito, per chiedere se si poteva assistere a questa conferenza. Ricevuta una risposta positiva si è attivato per essere presente.
Il 15 dicembre sono stata invitata, in rappresentanza dell’amministrazione comunale e in qualità di delegata alla cultura, dall’Architetto Maciariello Alfredo, a recarmi con lui e altri due rappresentanti della stessa associazione, a Roma, alla conferenza del giorno dopo. Un iter legittimo e nella massima trasparenza, visto che tutti potevano accedere alla suddetta conferenza, non a caso ci aspettavamo di trovare anche l’ass. Archeocales, considerato che è sempre così attenta e informata sulle iniziative e progetti legati alla valorizzazione del territorio. La presenza di un componente dell’amministrazione comunale è stata chiesta semplicemente per fare in modo che dopo le informazioni ricevute le trasmettesse, in una futura convocazione, alle Associazioni culturali che operano sul territorio, in quanto per poter partecipare al bando è necessario che il progetto venga presentato da almeno 3 associazioni.

 

La conferenza, quindi, è stata un’occasione per ricevere informazioni e chiedere qualche delucidazione. Non c’è stato nessun incontro maturato con chissà quali subdole strategie.


Al tavolo della conferenza erano presenti il presidente della Fondazione CON IL SUD Piero Fassino, il quale dopo un brevissimo intervento è andato via; il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, che dopo aver elogiato un progetto approvato e realizzato qualche anno fa, è andato via per altri impegni; il dott. Carlo Borgomeo che al termine della conferenza ha dato delle risposte ad alcuni presenti, tra cui a noi quando gli abbiamo chiesto le modalità e i criteri con i quali vengono scelti i progetti. Inoltre gli ho testualmente detto quanto riportato dall’articolo dell’Architetto Maciariello :”è volontà dell’amministrazione comunale, retta dal Sindaco Giovanni Marrocco, fare tutto quanto necessario per favorire la costituzione di un partenariato con un gruppo di associazioni operanti nel territorio caleno e dare sostegno alla loro candidatura per provvedere alla gestione e valorizzazione del primo nucleo del parco archeologico di Cales”.

 

Quanto detto sarebbe stato messo in pratica, con un incontro a breve, se le volontarie e i volontari della Rete ArcheoCales avessero dato il tempo di organizzarlo e concordare sul da farsi. Nonostante, però, i chiarimenti dati dal vice sindaco Nicola Cipro , hanno ritenuto opportuno scrivere un articolo in cui emergono accuse infondate. Un articolo che avrebbe avuto un senso se fosse stato scritto nel momento in cui l’Associazione Archeocales si fosse trovata davanti al fatto compiuto, ossia davanti a un progetto approvato, con fondi autorizzati ed un elenco di associazioni ben delineato.


La Fondazione CON IL SUD ha ricevuto 221 candidature di immobili da valutare, ma solo 9 o 10 saranno assegnatari di un contributo della Fondazione.


Poiché il tutto è ancora in una fase embrionale, non capisco questo atteggiamento oppositivo, che traspare dall’articolo, nei confronti di un’amministrazione che finora non ha fatto altro che dare la massima disponibilità a ogni loro iniziativa.


Ribadisco, pertanto, che l’unico intento dell’amministrazione comunale è quello di favorire la costituzione di un partenariato con un gruppo di associazioni operanti nel territorio caleno, affinchè si possa stilare un progetto unico per la candidatura del finanziamento.


Franca Taffuri


Presidente del consiglio comunale e delegata alla cultura

 

 

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