Alla ricerca della verità… la politica stravolge tutto!

Massimo Taffuri, 30 novembre 2014

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Dopo aver letto con incredulità il comunicato di Cales Novi, invito tutti i cittadini che avranno occasione di parlare con i loro componenti, di farlo rigorosamente in presenza di un notaio, affinché certifichi le loro dichiarazioni, perché saranno pronti, per convenienza, questi di Cales Novi a negare tutto quanto riferito. In un’aula consiliare zeppa di persone, il sig. Antonio Elia, dichiarò di non voler aderire al progetto, ideato dall’amministrazione Marrocco, finalizzato a facilitare il coordinamento delle associazioni.

 

In quella sede ed in quell’occasione Cales Novi si tirò fuori !!! e lo fece per motivi POLITICI, considerato che Elia pronunciò il suo discorso, precisando che era il frutto di una condivisa scelta dell’associazione, che, lo dimentichiamo, il presidente, Antimo Martino, zio diretto del candidato Lombardi Giovanni. Ciò avvenne, contrariamente a tutte le altre associazioni presenti in quella serata, che diedero un parere positivo sul progetto, seppure proposero di attuarlo con modalità diverse.

 

Rispetto a quanto riferito, non posso che essere sereno e certo di non essere smentito, perché ad udire la dichiarazione di Antonio Elia c’era tanta gente che conosce come andarono le cose. Abbiate almeno il pudore della coerenza: se piccole figure vi hanno incaricato di far fallire il significativo progetto dell’amministrazione Marrocco, vi invito a non ascoltarli e, soprattutto, non date modo a costoro di pubblicare articoli per vostro conto, perché finiranno ad attribuirvi parole che non sono state le vostre.

 

Riguardo, infine, all’invito ricevuto dall’amministrazione per farvi partecipare anche al prossimo incontro, vi rammento l’espressa volontà di Enzo Izzo, esternata in quella stessa serata, di continuare ad invitare tutte le associazioni, nessuna esclusa - ed io aggiungo, anche a quelle costituite da… smemorati ! 

 

Vi esorto a lasciare la politica fuori la porta e iniziate a fare qualcosa per il paese, che non sia la preparazione delle elezioni regionali per Lombardi Giovanni, affinché Bonacci Antonello, referente della vostra associazione, possa perseguire il suo (schizzofrenico) progetto di diventare il primo Sindaco “di fatto” in Italia, in sostituzione del futuro onorevole.

 

 

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