Fattore del Movimento 5 Stelle: “Basta col j’accuse, i cittadini aspettano segnali di crescita e maturità nelle azioni dei politici”

Antonio Fattore,  20 novembre 2014

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Un giorno sì e l’altro pure, non passano ventiquattrore e su con la notizia: parole, parole e sempre parole. Magari lo fosse, invece soltanto accuse personali da una parte e dall’altra senza il minimo interesse per la comunità calena, costretta a subire il protagonismo di fantomatici pseudo politici e allo stesso tempo a dover vivere la quotidianità in una situazione di collasso socio-economico.

Probabilmente i nostri consiglieri, di maggioranza e di opposizione, ancora non hanno recepito ciò che è fondamentale e necessario al nostro paese; ma ancor più lesivo, al buon nome di Calvi, è il sistematico “j’accuse” su questioni politico-amministrative da rappresentanti di associazioni non governative. L’unica cosa certa ad oggi è un sostenuto incremento della tassazione (Tari uso domestico) in contrapposizione con una notevole e sostanziale diminuzione di servizi essenziali, fomentando sempre più quel divario sociale, origine di scontro e odio.

La comunità attende altro, non la solita nota denigratoria, bensì un concreto segnale di crescita e maturità nelle azioni al fine di tendere, a prescindere, al benessere di tutta la cittadinanza.

 

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