Caleno24ore,
18 novembre 2014
La
nomina del segretario comunale a scavalco su tre Comuni, stabilita nel corso
dell’ultima seduta del Consiglio comunale di Calvi Risorta, ha suscitato le
proteste dell’opposizione che, attraverso un comunicato stampa a firmato dal
gruppo “Uniti per la Rinascita Calena”, attacca la
scelta della maggioranza:
Oggi
in Consiglio Comunale abbiamo assistito all’ennesimo “scempio”
dell’amministrazione guidata dal silente sindaco Giovanni Marrocco.
Così tuona il gruppo di opposizione “Uniti per la Rinascita Calena”.
La Segreteria Comunale di Calvi Risorta è stata convenzionata con altri due
comuni: Rocca D’Evandro e niente meno che San Vittore
del Lazio! Per anni storico riferimento di tutti i dipendenti comunali e dei
cittadini per ogni sorta di consulenza e chiarimento, la Segreteria viene
condivisa con altri comuni, peraltro, estremamente distanti da Calvi Risorta.
Non si discutono le capacità e la preparazione dell’attuale titolare, né di
altri, ma si parla del concetto, che è profondamente sbagliato. Privare il
Comune del centro nevralgico dell’attività amministrativa, con il dirigente di
vertice presente solo per una manciata di ore alla settimana, è una scelta
miope, come lo è tutto il disegno organizzativo voluto da Marrocco&co.
Era
già apparso assurdo, infatti, avere un responsabile dell’Ufficio Tecnico
comunale per sole sei ore alla settimana. L’effetto è stato inevitabile:
infatti, si è pressoché bloccata l’attività, con serio pregiudizio per imprese
e diritti dei cittadini. I nostri rappresentanti in Consiglio, Giovanni
Lombardi ed Antonello Bonacci, hanno ovviamente
espresso voto contraria a questa inopinata scelta, ma loro, non hanno
ascoltato, né replicato, testardamente decisi ad attuare il loro disegno! Ma
perché smantellare l’organizzazione degli uffici comunali? I cittadini meritano
di trovare porte chiuse ovunque, spesso e volentieri? I dipendenti meritano di
essere lasciati senza guida per così tanti giorni? La risposta sta forse in
quell’ufficio di ragioneria tanto caro a certi amministratori di maggioranza?
Forse sì. Ufficio tecnico un solo giorno, segreteria un paio e ragioneria?
Bene
il bando, pubblicato pochi giorni fa, parla chiaro: dipendente a tempo pieno
per tutto il mandato. Nessun risparmio, dunque, ma chi sarà il “fortunato”?
Abbiamo la sensazione che sarà una vecchia conoscenza…
Se poi troverà riscontro la “voce” della creazione di due responsabili di
ragioneria (senza riduzione dello stipendio per quello già bandito), bene
allora saremo davvero alle comiche! Tutto questo però non va bene, non si può
approfittare così della fiducia ricevuta dal popolo, non si può amministrare a
proprio “uso e consumo”. I Caleni meritano tutto
questo? Quei soli sette voti in più autorizzano ad agire con tanta arroganza e
pervicacia?
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