Sanità, il Movimento 5 Stelle caleno attacca sulle spese dei cittadini: medicine, analisi… si paga tutto

Caleno24ore, 07 novembre 2014

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I 5 Stelle di Calvi Risorta questa volta intervengono sulla questione sanità con un comunicato che vi proponiamo qui di seguito:

Se n’è parlato durante la scorsa assemblea del M5Stelle di Calvi Risorta che ha divulgato il seguente documento.

Avviso all’utenza: a seguito dell’esaurimento dei fondi regionali è sospesa l’erogazione con onere a carico del Servizio Sanitario Nazionale per i pazienti delle ASL della provincia di Caserta. L’erogazione con costo a carico del S.S.N. riprenderà regolarmente dal 1 gennaio 2015, ci scusiamo…

Le prestazioni sanitarie dal 7 ottobre 2014 sono diventate tutte a pagamento: analisi del sangue, ecografie, radiografie, fin’anche i farmaci per la terapia del dolore che alleviano le sofferenze dei malati terminali. Una notizia orribile che non è uscita in nessun giornale o media televisivo, troppo impegnati a fare propaganda al “Renzie” di turno. Sta passando in sordina, in Italia il principio che chi ha i soldi per curarsi campa, chi non li ha, deve rassegnarsi così come funzionava negli USA prima della riforma voluta da Obama ispirato proprio all’ormai defunto sistema italiano e a quello francese. Ma come mai la Repubblica sta abbandonando i propri “sudditi”?

Tralasciando le polemiche, sul fatto che la nostra Repubblica lo è solo per nome (di fatto si sarebbe trasformata in una monarchia oligarchica) analizziamo il sistema sanitario italiano negli ultimi decenni. Con la riduzione dei servizi pubblici ospedalieri negli ultimi 20 anni la Sanità italiana è gestita col regime della convenzione. Cioè aziende sanitarie private operano in convenzione con lo Stato che rimborsa le prestazioni effettuate ai propri cittadini. Negli anni 90 tale meccanismo fu giustificato dal fatto che il Servizio Sanitario Nazionale costasse di più, se gestito pubblicamente rispetto ad una gestione privata.

C’è stato così un fiorire di cliniche private, addirittura ospedali, convenzionati; quasi tutti di proprietà di medici o di loro amici che nel giro di un decennio hanno creato delle vere e proprie lobby. Gruppi di pressione politica hanno influenzato le scelte politiche in materia di sanità, hanno scaricato i costi dell’assistenza sanitaria sui cittadini e creato delle voragini nei bilanci sanitari delle Regioni italiane. Il pareggio di bilancio imposto dall’Unione Europea negli ultimi anni ha fatto il resto e così i costi dell’assistenza sanitaria si sono spostati sempre di più verso i cittadini, in particolare verso quel ceto medio che oggi va sempre di più impoverendosi. Così si arriva in Campania, ai giorni nostri, dove un malato terminale in attesa di morire è condannato dalla nostra amata “Repubblica” a sofferenze atroci perché è sospesa l’erogazione a carico del Servizio Sanitario Nazionale a seguito dell’esaurimento dei fondi regionali… finiti nelle tasche dei soliti ignoti!

 

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