Caleno24ore,
25 ottobre 2014
A
distanza di un anno dal primo grande corteo contro la Centrale a Biomasse e
contro la devastazione territoriale, si ritorna in strada. Centinaia di persone
stamane hanno sfilato per le strade di Calvi Risorta apponendo lungo il
tragitto, tra cori e slogan contro la centrale, tre segnalazioni popolari dei
nemici pubblici della comunità: Flavio Martusciello, europarlamentare e
consigliere alle attività produttive della Regione Campania; Francesco Paolo Iannuzzi, direttore generale delle attività produttive
della Regione Campania (colui che cura non solo l’iter burocratico della
centrale a biomasse, ma anche colui che ha autorizzato un deposito di pet-coke nell’agro caleno nei
pressi della famosa cava Fabressa) e
poi ovviamente Francesco Iavazzi, presidente
della Iavazzi ambiente, società che dovrebbe
costruire la Centrale a Biomasse nella ex-Pozzi.
Tre
segnalazioni per ricordarci i volti e segnare nell’agenda di lotta, nomi e
cognomi di coloro i quali vogliono che il nostro territorio sia solo un luogo
di morte e desertificazione.
A
fronte dei 17 milioni di euro destinati alla centrale a biomasse chiara è la
rabbia di tutta la popolazione, fatta di precari, disoccupati e sfruttati, che,
come recitava lo striscione, non andranno nelle mani di speculatori che sperano
di ingrassare le loro tasche con opere inutili e dannose; pretendiamo che
passi un concetto semplice: non investire per arricchire pochi ma farlo per i
bisogni di tutti tra reddito, sanità e servizi sociali.
Non
ci lasciamo fermare da atteggiamenti autoritari o da chi cerca di sbarrarci il
passaggio sui nostri percorsi di lotta. Quella di oggi è stata una grande
prova di dignità per gli abitanti del territorio che oggi come ieri hanno
occupato la Casilina, insieme agli operai della Nuroll in lotta, ai tanti comitati territoriali giunti da
varie parti della provincia e oltre, agli studenti, ai bambini, alle mamme calene, alle associazioni, e ai singoli cittadini stanchi
di restare silenti a subire e determinati a lottare per una vita degna,
blocchiamo oggi e bloccheremo domani, la lotta va avanti al passo deciso e
determinato come si addice ad una comunità in lotta.
Infine
una nota sul comportamento scorretto del preside Paolo Mesolella
dell’ITC di Sparanise e del Foscolo di Teano, il
quale ha cercato di imporre agli alunni di non partecipare minacciandoli di
togliere gite e altra attività formative, atteggiamento che però non ha
impedito la presenza di una rappresentanza di studenti che ha comunque
partecipato, consapevoli che difendere il territorio non è reato.
Un
altro tassello oggi che va dritto verso la vittoria, pronti a scendere di nuovo
in piazza ogni qual volta ce ne sarà l’esigenza. Ne approfittiamo per
invitare tutti a partecipare alle assemblee di discussione dei passi che di
volta si mettono in campo per impedire questo scempio. Seguendoci sulla pagina facebook è possibile sapere quando e dove ci riuniamo
settimanalmente.
Comitato
per l’Agro Caleno: NO Centrale a Biomasse.
Visita: www.CalviRisorta.com