Il Movimento 5 Stelle di
Calvi Risorta, in occasione dello sciopero generale del 24 ottobre per il
lavoro indetto dai sindacati di base e del corteo per la tutela ambientale di
sabato 25 organizzato dai movimenti cittadini, invita i propri militanti alla
partecipazione, ma mette in guardia dalle strumentalizzazione dei partiti.
Il corteo del comitato
cittadino che si oppone alla costruzione della centrale a biomasse nell’Agro Caleno partirà sabato alle ore 9.30 dalla Villetta comunale
di Calvi Risorta. I cittadini dell’area, dopo la costruzione della centrale a
Turbo Gas di Sparanise, che avrebbe dovuto sostenere
l’indotto occupazionale non si fidano più “…per ogni
mega opera ci hanno promesso sviluppo e posti di lavoro, e nei fatti invece ci
hanno regalato solo miseria e lutto…” si legge in un
volantino distribuito dal comitato.
Il giorno prima è previsto
nei capoluoghi di Regione uno sciopero generale proclamato dai sindacati di
base distanti da quelli confederali che “tutelano i diritti dei lavoratori solo
a parole, ma poi sono d’accordo con chi sfrutta e licenzia attraverso
l’ingerenza della politica”.
Ed è proprio contro questo fare politica che il Movimento 5 Stelle di Calvi
Risorta mette in guardia i cittadini. In una nota del portavoce si legge:
“Centrali e crisi aziendali? Tranquilli, ci pensa la politica – poi Antonio
Fattore continua: Elezioni regionali sempre più vicine scaldano gli animi e
smuovono gli scranni, cosicché personalità di ogni genere non si esulano da
dichiarazioni, incontri, impegni e promesse varie. Tutti col popolo, ora, dalla
tutela delle fasce più deboli alla salvaguardia del territorio, dall’ambiente
al lavoro, accaparrandosi meriti su finte battaglie e utilizzando i soliti
metodi di distrazione al fine iniziale: vincere le elezioni.
L’individuo come prodotto
da consegnare alle statistiche economiche, la qualità della vita ridotta al
mimino, le problematiche sociali oramai fuori controllo, più dei conti
pubblici; rappresentano il quadro di una società allo sbando, frutto di una
malsana gestione politica di una classe dirigente clientelare, incapace e
ipocrita, basata sull’intreccio affaristico, sul ricatto e la vendetta, sulla
manipolazione dell’informazione e la calunnia, avendo nell’immoralità,
nell’egoismo e nell’inganno la propria indole.
Dai vertici regionali
all’ultimo dei consiglieri locali, in maniera trasversale e di ogni grado
istituzionale, di maggioranza e di opposizione: tutti con il popolo, ora. L’ipocrisia
sempre più di moda, insieme alle classiche passerelle della solita
partitocrazia che, dopo aver saccheggiato ed inquinato i nostri territori, si
presenta con le stesse o nuove facce; credendo che vi sia ancora un popolo
smemorato e dormiente”.
Visita: www.CalviRisorta.com