PD Calvi Risorta, 30 settembre 2014
La legge di
stabilità 2014, con il comma 206 dell'art.1, ha aggiunto una categoria
beneficiaria della quota dell’otto per mille Irpef a gestione statale: quello
che i cittadini con le loro dichiarazioni chiedono venga gestito dallo Stato,
oltre che per i beni culturali, contro la fame nel mondo, per l'assistenza ai
rifugiati, e per le calamità naturali, potrà esser destinato all’edilizia
scolastica pubblica.
L'articolo 1 del
decreto, in effetti, aggiunge, tra gli interventi ammessi alla ripartizione
della quota statale dell’otto per mille, «quelli finalizzati alla
ristrutturazione, al miglioramento, alla messa in sicurezza, all’adeguamento
antisismico e l’efficientamento energetico degli
immobili adibiti all’istruzione scolastica di proprietà pubblica», siano
dello Stato o degli enti locali territoriali.
Le modalità per
l’accesso e la concessione del contributo dell’otto per mille del gettito IRPEF
sono molto semplici, entro e non oltre il 30 settembre 2014 bisognava
presentare l’istanza per la concessione del contributo alla Presidenza
del Consiglio dei Ministri (a
mezzo AR o PEC ovvero delle altre modalità di cui all’art.65 del d. lgs 82/2005). Tutte informazioni che
potevano essere reperite in modo molto chiaro consultando il sito del Governo
all’indirizzo www.governo.it
(come abbiamo fatto noi, vedi foto).
L’amministrazione Marrocco questa richiesta non l’ha fatta, perdendo cosi
parecchi soldi che dovevano servire alla ristrutturazione delle nostre scuole
che versano in uno stato pietoso, dando palese conferma di incapacità
amministrativa. Parliamo di conferma perché il sindaco Marrocco
è molto bravo nel perdere contribuiti, infatti, già nel 2009 quando fu eletto
nella passata amministrazione Caparco, rivestiva la
carica di vicesindaco e di assessore alla pubblica istruzione, perse un
finanziamento di 990.000 (novecentonovantamila) euro, già assegnato, per il
rifacimento dell’ex scuole medie, semplicemente non dando seguito alle
procedure necessarie.
Noi del PD
sosteniamo che, oltre al sindaco, deve dar conto di questo fallimento anche
l’assessore alla pubblica istruzione, la Prof. Angioletta Vanda
Natale, perché con questo episodio ha dimostrato scarso interesse
e poche attitudini amministrative.
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