PET COKE: UN VELENO CHE DOVREBBE ARRIVARE A CALVI RISORTA

 

Calvirisortanews, 29 settembre 2014

 

Calvi Risorta: Pet Coke, Un veleno che dovrebbe arrivare a Calvi Risorta

 

 

 

 

 

 

 

 

I porti di Napoli e di Salerno hanno da anni vietato l'arrivo di queste carboniere, mentre Gaeta si è trasformata in un vero e proprio centro di smistamento di Pet-Coke, verso i depositi presenti nella zona di Sessa Aurunca, adesso anche verso la nostra città di Calvi Risorta, destinati ad alimentare i cementifici e centrale biomasse.

 

Nel frattempo con n°38 del 03 Giugno 2014, la ditta Cales ambiente della famiglia Iorio di Calvi Risorta, ha già ottenuto tutte le autorizzazioni come da decreto dirigenziale n°364 del 29/05/2014, Regione Campania, a realizzare un deposito di Pet-Coke per una capacità volumetrica complessiva pari a MC 9.990,00 in via Madonna delle Grazie località Monticello nel comune di Calvi Risorta. In effetti, i Pet-Coke è un combustibile altamente tossico anche per l’uomo, il pet-coke (o petroleum coke) è l'ultimo prodotto delle attività di trasformazione del petrolio; può depositarsi sul fondo marino trasformandosi in catrame contaminando la catena alimentare. Contiene infatti un'elevata percentuale di benzo-pirene, una sostanza altamente tossica che può provocare danni irreversibili sia all'ambiente che alla nostra salute (leucemie e gravi anemie).

 

Incredibilmente mentre la Cales Ambiente S.R.L rappresentata dall’avvocato Iorio Maria Giuseppa, veniva avviata la procedura di cancellazione dal Registro delle Imprese Provinciali, otteneva in ogni caso, l’autorizzazione per l’apertura del deposito di Pet-Coke dalla Regione Campania, sempre nella stessa area, anche se giuridicamente non esiste più. La società incaricata, questo non lo diciamo noi, bensì sono gli atti ufficiali della Prefettura di Caserta e due sentenze della Repubblica Italiana, prima del Tar, poi del Consiglio di Stato, che hanno rigettato ogni tipo di istanza della società Cales Ambiente S.R.L. a tenersi in vita.

 

Nonostante tutto continuano ad operare. Il Comitato per l'Agro Caleno: No Centrale a Biomasse, scenderà in strada per dire no anche a quest’altra bomba ambientale sicuramente. Una cosa è certa, è l’unico movimento attivo e sempre presente in materia di salvaguardia all’ambiente. 

 

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