Cales: La grande storia rivive con tanto amore (2)

Redazione Calvi, 02 settembre 2014

Peppino De Lucia

Mi è piaciuta tantissimo la considerazione fatta qualche ora fa dal prof. Angelo Martino di Pignataro e che riporto a seguire:

“Dietro il progetto Riscopri Cales ci sono associazioni che agiscono ed operano in maniera sinergica, il cui fine è quello di valorizzare l’area archeologica dell’antica città calena, associazioni composte da tanti giovani e meno giovani volontari, che si sono adoperati nel corso della primavera e dell’estate per rendere la zona finalmente una location in cui si respira la grande storia.

E così giorno 29 agosto 2014 centinaia di persone hanno potuto finalmente visitare e contemplare un Teatro romano illuminato, accompagnati da soldati e donne romane, giocolieri, musici e attori.

All’interno del teatro hanno avuto luogo danze e performances di artisti locali. Ricreare, far rivivere Cales si è trattato di un evento amoroso, di un grande amore per il proprio territorio, e merita il giusto plauso, una doverosa riconoscenza”.

Niente di più vero, quello che stanno facendo i volontari nell’area archeologica dell’antica Cales, è solo da elogiare ed esortare nel prosieguo di quanto stanno facendo gratuitamente, con tanti sforzi e tanto amore.

Credo sia giusto evidenziare queste sinergie createsi tra le varie associazioni di volontariato presenti sul territorio e dobbiamo cercare di essere presenti alle loro iniziative, sia collaborando nel lavoro sia presenziando alle manifestazioni. La nostra zona, invidiata da tutti, è sempre stata solo cavallo di battaglia nelle passate campagne elettorali, ora le cose stanno cambiando, i volontari hanno preso in mano le redini e stanno dando il massimo, perché stanno raccogliendo risultati sperati e tangibili.

Il mio augurio, e sicuramente anche della maggior parte dei cittadini dell’agro caleno, è quello di vedere proseguire questa attività con lo stesso impegno di oggi e di dimostrare a tutti che l’amore per la nostra cittadina va oltre gli interessi economici e politici, ma sono lungimiranti, rivalorizzare Cales e creare posti di lavoro per i giovani.

Ringrazio il prof. Angelo Martino per avermi dato lo spunto di sottolineare e risaltare il lavoro di questi giovani volontari che tolgono tempo alla famiglia e ad altro per un motivo così pieno di interessi storici, artistici e culturali.

Grazie a tutte le associazioni e a tutti i volontari, grazie e grazie!!!

 
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