LA GRANDE MALEDUCAZIONE DI ALCUNI CITTADINI COMPLICA IL LAVORO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI

 

Luciana Antinolfi, 08 agosto 2014

 

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E’ sotto gli occhi di tutti il grande impegno che la nuova amministrazione calena sta mettendo nel cercare di risolvere gli annosi problemi che affliggono da vent’anni e passa la nostra cittadina.

 

Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti urbani, l’amministrazione sta mettendo mano ad un piano di razionalizzazione e riorganizzazione della stessa, cercando di tenere fede ai parametri legali finora disattesi e che hanno portato all’incriminazione di varie amministrazioni e responsabili tecnici. Nel frattempo però abbiamo preteso ed ottenuto dagli attuali responsabili del servizio, un puntuale e rigoroso ossequio ai parametri stabiliti dal contratto in essere, cosa su cui gli stessi si stanno rendendo più che disponibili.

 

Dobbiamo però annotare, con molta amarezza, che i nostri sforzi sono spesso frustrati dall’atteggiamento veramente poco urbano di una quantità sempre maggiore di utenti che preferiscono disfarsi dei loro rifiuti senza tenere in nessun conto i giorni stabiliti per il deposito delle varie tipologie dello stesso. Senza parlare di quelli che considerano utile e soprattutto etico abbandonare i rifiuti cosiddetti ingombranti dove meglio capita, approfittando del buio e dell’anonimato, comportandosi come vigliacchi e attentatori alla salute e al decoro pubblico.

 

Ciò avviene, con frequenza ormai sospetta, specialmente in alcune zone del paese e il fatto va segnalato se non altro per obiettività, a costo di prenderci ancora gli abusati titoli di qualche opposizione (dilettanti, ignoranti e via così) o gli anatemi continui (vergogna, vergogna, vergogna, refrain ossessivo e ossessionante specialmente per chi lo pronuncia). E’ ovvio che questa situazione non può essere più tollerata.

 

Lungi da noi l’idea di una visione repressiva della situazione rifiuti attuata dalle amministrazioni precedenti, ma se le esortazioni ad una corretta gestione del deposito rifiuti nelle ore e nei giorni previsti non daranno subito un risultato positivo, ci vedremo costretti, nostro malgrado, ad applicare le sanzioni previste per questi comportamenti contrari all’educazione civica indispensabile al vivere comune.

 

Speriamo naturalmente in un pronto ripristino della civiltà.

                                                           Nicola Cipro

 

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