Ieri, oggi e domani: la mostra di arte contemporanea

Luciana Antinolfi, 26 luglio 2014

Lo splendido scenario del convento dei Padri Passionisti di Calvi Risorta ha avuto l’onore di ospitare una mostra di arte contemporanea. L’apertura ufficiale ieri, 25 luglio 2014. La mostra rimarrà aperta al pubblico ancora oggi e domani fino alle 21.00.

L’intento della manifestazione è quello di avvicinare le persone al mondo dell’arte e della cultura, dando spazio e visibilità ad artisti prestigiosi di fama nazionale ed internazionale, tra cui quelli appartenenti al movimento artistico-letterario internazionale "Muro Bianco”: Antonio Apicelli, Mario Cacace, Carmela Cafaro, Antonio Diana, Gennaro Di Giovannantonio (in arte Formica - scultore-installatore di geoArte), Cristina Flaviano Vincenzo Gallo, Giovanni Pirozzi (scultore), Aniello Saravo, Carmine Sibona (scultore), Benito Vertullo (fotografo digitale), Anna Maria Zoppi, e autorevoli poeti del gruppo artistico "Caffè Letterario" in gemellaggio con il movimento "Muro Bianco": Salvatore Lagravanese, Piccolo Papa Patrizio, Peppe Sadel, Luigi Ventriglia.

“L’arte come nobile espressione dei sentimenti dell’animo”, (citazione del Maestro Aniello Saravo), ha onorato la nostra cittadina, donandole quel tocco di originalità che solo l’arte vera sa dare. Inoltre, nella magica atmosfera del cortile del convento, ricco di fascino e storia, che con la sua architettura risulta essere la prima opera da osservare, la Prof.ssa Silvana Virgilio ha presentato il libro: “Bella Addormentata (Andrea Doria 1956)” dell’Architetto Ermanno Di Sandro, con la proiezione del cortometraggio d’autore, “Bella Addormentata”, del regista dott. Gianluca Conca del DAMS di Roma. La storia di Norma, una bambina di appena 4 anni, sorella dell’autore, morta nel tragico incidente dell’Andrea Doria del 1956, ha commosso il pubblico presente.

“Il sogno americano” dei coniugi Di Sandro, distrutto poi dalla tragedia, i loro sacrifici in una terra lontana, ben diversa da come l’avevano sempre immaginata, la scelta di contemplare per anni il dolore in silenzio, quasi come una colpa, sono gli elementi attraverso i quali l’autore realizza, non un resoconto, ma un vero e proprio racconto, che ragiona sulla fatalità e l’elaborazione del lutto. Un libro, che non è solo la narrazione di un tragico evento che ha segnato per sempre la vita di una famiglia, ma è un dare finalmente voce alle “insorgenze del cuore”.

La mostra promossa dall’Associazione Calvi Insieme, in collaborazione con la delegata alla cultura Franca Taffuri, non può che essere un orgoglio per il nostro paese, soprattutto quando artisti di fama mondiale, vincitori di premi prestigiosi, espongono in un piccolo centro quale Calvi Risorta. L’auspicio è che eventi del genere non rimangano isolati, ma, come suggerisce la Prof.ssa Virgilio “siano da input alle istituzioni per creare una via Margutta in ogni paese, dove raggruppare artisti di varie discipline”, perchè l’arte può tutto, è la sua magia che riunisce senza pregiudizi.

 

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