Biomasse: assise pubblica per dire no alla centrale e il Comitato dell’Agro Caleno contesta assessore provinciale

Julie News, 18 luglio 2014

Emilio Di Cioccio

Biomasse, assise pubblica per dire no alla centrale -video

Ancora una giornata di mobilitazione per il Comitato dell’Agro Caleno: per ribadire la propria contrarietà alla realizzazione della centrale a biomasse nell’area ex Pozzi, in quel di Calvi Risorta. Complice la convocazione di un consiglio comunale aperto, nel corso del quale l’amministrazione Marrocco ha dato un forte segnale di discontinuità rispetto alla precedente, targata Caparco, il Comitato dell’Agro Caleno è intervenuto ai lavori, per dare il proprio contributo.

Un consiglio comunale aperto che era stato richiesto da associazioni ambientaliste e comitati civici più di un anno fa e che è stato convocato solo all’indomani dell’insediamento della nuova amministrazione che si è detta pronta a mettere in campo ogni iniziativa utile per scongiurare l’ennesimo scempio ambientale e tutelare la salute delle comunità interessate. Alla seduta di consiglio, non hanno voluto mancare anche i sindaci dei comuni del circondario, come Pignataro Maggiore, Sparanise, Camigliano, Giano Vetusto e Francolise.

“Insomma, – si legge in una nota del Comitato dell’Agro Caleno - un fronte ampissimo di opposizione che ha trovato un’occasione utile per discutere delle iniziative da mettere in cantiere. Sicuramente tanti interventi necessitano di trovare riscontro nei fatti, ma sarà la popolazione a vigilare affinché tali impegni siano portati avanti”.

Tra i presenti anche l’assessore provinciale all’Ambiente, Giuseppe Rocco, che è stato contestato sia in merito alla questione biomasse, che in merito al gassificatore che l’amministrazione provinciale conta di realizzare in quel di Capua. Dopo l’intervento del Comitato dell’Agro Caleno, è stata messa agli atti non solo la proposta di delibera popolare ma anche alcune richieste abbracciate ampiamente da altri interventi e dagli stessi sindaci: dall’incontro urgente con il presidente della Regione Caldoro al conferimento di un incarico legale per valutare ogni aspetto legato alle procedure di autorizzazione ed eventuali violazioni normative, passando per la convocazione di un incontro con i sindaci del circondario ed i comitati per discutere della possibilità di conferire ad un esperto di livello nazionale la realizzazione di una relazione tecnico-scientifica sul progetto della centrale a biomasse.

 

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