Si è svolto ieri sera a Calvi Risorta il Consiglio Comunale “aperto”

Redazione Calvi, 11 luglio 2014

Peppino De Lucia

Ieri, 10 luglio 2014, alle ore 17:00 si è svolto il Consiglio Comunale pubblico “aperto”, indetto dal presidente del Consiglio Franca Taffuri nell’aula consiliare del Municipio. L’ordine del giorno era: “Installazione ed esercizio di una centrale a biomasse, della potenza di 1998 MW, della ditta Iavazzi Ambiente s.c.a.r.l. ubicata in Calvi Risorta”.

Alla presenza di un folto gruppo della cittadinanza, dei rappresentanti del Comitato Agro Caleno, di quasi tutti gli organi istituzionale del territorio dell’agro caleno e alla presenza dei sindaci del Circondario, c’è stato un bel dibattito sulla problematica che ha visto, per fortuna, tutti concordi nel non voler accettare l’imposizione della Regione Campania che, nonostante i pareri sfavorevoli di Asl, Arpac, Comune di Sparanise, Comune di Calvi Risorta, Comune di Pignataro Maggiore e Comitati Civici per l’Ambiente, non ha rilevato alcuna incompatibilità ambientale per la realizzazione di una centrale a biogas a digestione anaerobica del gruppo casertano Iavazzi Ambiente Scarl a Calvi Risorta.

L’amministrazione di Calvi Risorta, guidata dal Sindaco Giovanni Marrocco, si è espressa chiaramente in merito alla questione, precisando che, nonostante il decreto dirigenziale, continuerà la sua battaglia di opposizione affinchè la centrale targata Iavazzi non venga istallata, perché il diritto alla salute e il diritto ad un ambiente sano “sono diritti che vanno tutelati sempre, in ogni caso, con incisività, senza compromessi e ad ogni costo”.

Alla fine restano tutti concordi, su suggerimento del sindaco di Pignataro Cuccaro, ad avviare un’azione comune nell’appoggiare il Comune di Calvi Risorta a far prevalere il proprio diritto nell’applicazione del nuovo PUC (Piano urbanistico comunale) con il quale potrebbe scavalcare le decisioni dell’ASI nell’assegnazione di terreni a chicchessia, in quanto il vecchio PUC è scaduto nel 1980 e l’ASI non ha più questo diritto.

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