In attesa degli atti in conferenza dei servizi,
il Consiglio vota l’unanime contrarietà alla centrale a biomasse
Caleno24ore, 11 luglio 2014
La doppia
seduta campale del Consiglio comunale di Calvi Risorta di ieri (10 luglio)
probabilmente non aggiunge e non toglie nulla, da un punto di vista concreto,
alla battaglia contro il progetto finalizzato alla localizzazione di una
centrale a biomasse nell’area ex Pozzi. La celebrazione di una assemblea che ha
visto la partecipazione attiva della minoranza consiliare calena (escluso l’ex
sindaco Antonio Caparco, assente di giornata), degli amministratori della zona,
del “Comitato per l’Agro caleno: No Centrale a Biomasse” e di tanti cittadini,
oltre ad aver avuto una importante valenza simbolica e politica, ha prodotto
poco più di quanto era stato già fatto dalla Giunta comunale guidata dal
sindaco Giovanni Marrocco.
In ogni caso,
il Consiglio comunale, nel corso della seduta ordinaria che si è chiusa alle
21.10, ha votato all’unanimità dei presenti la netta contrarietà all’impianto
voluto dalla Iavazzi Ambiente scarl,
in attesa che vengano elaborati i due atti realmente dirimenti: la revoca del
parere favorevole espresso dall’ex primo cittadino Caparco in sede di
conferenza dei servizi e l’elaborazione di un documento corredato da perizie
che andranno a motivare tecnicamente la contrarietà dell’Ente in sede di
ripresa della Cds.
Nel corso
dell’assemblea aperta agli “esterni”, va segnalato l’intervento dell’assessore
all’ambiente della Provincia di Caserta, Giuseppe Rocco, il quale ha annunciato
la contrarietà dell’Ente di corso Trieste al progetto della Holding Iavazzi. All’inaspettata posizione dell’”ambasciatore” zinziano si sono uniti – tra gli altri – i sindaci Antonio
Merola (Sparanise), Raimondo Cuccaro (Pignataro Maggiore) e Vincenzo Cenname (Camigliano), l’assessore Ilaria Bovenzi (Pignataro Maggiore), i Consiglieri comunali Andrea
Russo (Francolise) e Vincenzo Laurenza (Rocchetta e Croce). Particolarmente
forti sono stati gli interventi del giornalista Salvatore Minieri,
il quale ha sottolineato il ruolo che giocano la Sorgenia
e il Partito Democratico nella vicenda della Centrale a biomasse, e di alcuni
cittadini presenti. Tra questi ha preso la parola Eva Ricca a nome del
“Comitato per l’Agro caleno”, la quale ha ripercorso la vicenda al centro del
dibattito e ha chiesto un nuovo incontro per il 24 luglio tra gli amministratori
locali e la compagine civica che da mesi manifesta contro la Iavazzi Ambiente scarl.
A conclusione
della seduta aperta agli interventi della cittadinanza, la maggioranza si è
presa più di un’ora per elaborare una proposta di deliberazione per la seconda
fase dei lavori. La pausa ha permesso alle parti politiche di trovare la quadra
del cerchio.
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