PARERE FAVOREVOLE PER LA CONCESSIONE DELLA
VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE PER LA CENTRALE A BIOMASSE
Calvirisortanews, 10 luglio 2014
Con decreto dirigenziale
numero 59 del 26 giugno scorso, la Regione Campania ha concesso il Via
(Valutazione di impatto ambientale) alla società Iavazzi
Ambeinte scarl srl per la localizzazione di un “Impianto a biogas mediante
processo di digestione anaerobica di forsu” sul
territorio di Calvi Risorta. La richiesta è stata valutata dall’Unità operativa
dirigenziale 07 “Valutazione ambientale – dell’Autorità Ambientale della
Direzione Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema” costituita dai tecnici Greco,
Rampone e D’Ercole, la quale, nel corso della seduta della commissione del 9
giugno, ha espresso parere favorevole di compatibilità ambientale, pur
inserendo delle prescrizioni.
La Iavazzi Ambiente, secondo i dipendenti regionali, dovrà
acquisire l’Autorizzazione Integrata Ambientale. Inoltre, dovrà richiedere al
Comune di Calvi Risorta le adeguate certificazioni sul livello di
contaminazione dei territori interessati dal progetto. L’area nella zona ex
Pozzi – Ginori acquistata dagli imprenditori marcianisani, infatti, in base al
Piano Regionale di Bonifica della Campania, dovrebbe essere sottoposta a
indagini preliminari relativamente ai limiti di accettabilità del CLA (un
eventuale superamento delle matrici ambientali del suolo o dell’acqua,
sancirebbe la condizione di “contaminazione”). Insieme a queste prescrizioni
tecniche, la Regione ha inserito tutta una serie di condizioni poco usuali e
alquanto fumose.
Dall’apporre
barriere verdi ai margini del sito alla realizzazione di un sito web dedicato
alla gestione dell’impianto (in termini di quantitativi e provenienza dei
rifiuti trattati e prodotti), fino all’incremento della vegetazione autoctona e
all’implementazione di un sistema fotovoltaico per il soddisfacimento del
fabbisogno energetico dell’impianto. L’ultima parte delle condizioni dettate
alla holding casertana, invece, sembra un contentino alle comunità locali.
Dalla Regione, infatti, prescrivono agli Iavazzi di
avviare un confronto diretto con le amministrazioni comunali limitrofe (i
Comuni di Sparanise, di Pignataro Maggiore e Calvi Risorta), di valutare la
possibilità dell’erogazione di un contributo all’Amministrazione comunale di
Calvi Risorta (da destinare alla valorizzazione dell’area archeologica di
Cales) e di razionalizzare la consegna delle materie prime attraverso la
regolazione degli orari e l’applicazione di sistemi di scelta del parco
automezzi utilizzato.
Quindi è
inutile strapparsi i capelli o manifestare lungo le strade della città, la
centrale sarà realizzata. Per cui, a cosa servono questi consigli comunali
d’urgenza aperti, quando ormai i giochi come sembra sono già stati fatti dalla
scorsa amministrazione Caparco? Forse bisogna buttare negli occhi solo un pò di polvere ai cittadini? Insomma, centrale si, centrale
no, vediamo che la spunta.
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