RACCOMANDAZIONI DI POLITICI PER ASSUNZIONI IN
ECO4. SALTANO FUORI I NOMI DI LANDOLFI, SAGLIOCCO, DEI SINDACI DI GRAZZANISE, QUELLO
DI S.CIPRIANO E QUELLO DI CALVI RISORTA
Calvirisortanews, 21 giugno
2014
Le assunzioni all’interno
dell’Eco4, società del Consorzio di bacino Caserta4 attiva a metà degli anni
duemila nella raccolta dei rifiuti e ritenuta controllata dal clan dei
Casalesi, sono state richieste e ottenute non solo da Nicola Cosentino, ma da
numerosi altri politici casertani. La circostanza è emersa oggi al Tribunale di
Santa Maria Capua Vetere durante il processo che vede imputato l’ex
sottosegretario del Pdl per concorso esterno in associazione camorristica.
A parlare del
sistema clientelare, che era alla base delle assunzioni nella società
controllata dai fratelli Orsi, imprenditori ritenuti vicini al clan Bidognetti
(Michele Orsi fu ucciso il primo giugno del 2008 da Setola e dal suo gruppo di
fuoco mentre il fratello Sergio è stato già condannato nell’ambito di un altro
processo nato dallo stesso procedimento relativo a Cosentino) è stato il
maresciallo dei carabinieri Giuseppe Iadevaia, colui
che redasse due informative sulla base delle dichiarazioni degli Orsi e del
collaboratore di giustizia Gaetano Vassallo, altro imprenditore dei rifiuti
vicino ai Bidognetti e principale accusatore di Cosentino.
Rispondendo in
sede di controesame alle domande del legale del politico, Agostino De Caro, il
teste ha spiegato che “ho verificato tramite il libro matricola dell’Eco4 la
presenza di almeno 58 dipendenti i cui nomi furono indicati dagli Orsi come
persone assunte per segnalazioni di politici. Per Cosentino furono fatti 8
nomi, ma poi dopo altre verifiche abbiamo scoperto che sei addetti erano stati
assunti dopo una sua raccomandazione, in altre due circostanze Cosentino aveva
solo riportato i nomi segnalati da un consigliere comunale di Villa Literno e
un consigliere provinciale.
Gli altri
politici che hanno chiesto e ottenuto assunzioni sono Mario Landolfi, il
sindaco di Grazzanise Enrico Parente (coinvolto nell’inchiesta sulla latitanza
del boss Michele Zagaria, ndr), quello di San
Cipriano Enrico Martinelli (condannato a sei anni in primo grado perchè considerato vicino al boss omonimo Martinelli, uomo
di fiducia di Antonio Iovine, ndr),
si parla anche del comune di Calvi Risorta, il quale è stato amministrato negli
ultimi 15 anni sempre dalla stessa giunta comunale, che tutti conosciamo, poi
Giuseppe Sagliocco (attuale sindaco di Aversa)”.
Iadevaia spiega anche che gli Orsi dissero di “aver dato soldi
per la campagna elettorale a Raffaele Chianese” (ex
capo della segreteria di Mario Landolfi, ndr). Infine
sul presunto incontro che ci sarebbe stato ad inizio anni ’90 tra Vassallo,
Bidognetti e Cosentino (lo racconta lo stesso Vassallo, ndr),
poco prima di una tornata elettorale in cui l’ex deputato si presentò, Iadevaia afferma di aver solo riscontrato “su internet a
quali elezioni Cosentino fu eletto all’inizio degli anni novanta: erano quelle
del 1980, 1985 e 1990. Visto che Bidognetti era libero solo nel 1990, abbiamo
dedotto che quello che diceva Vassallo era verosimile”.
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