ALLA V EDIZIONE DEL PREMIO LEGALITÀ, SARÀ
PREMIATO IL CACCIATORE DI LATITANTI VITTORIO PISANI
Calvirisortanews, 17 giugno 2014
Ritorna a Calvi
Risorta (CE) il Premio Legalità giunto alla quinta edizione. Nella mattinata
del 26 settembre 2014 presso la Sala Convegni del Centro "Don Milani"
in via XX settembre a Calvi Risorta (Caserta) si terrà la consegna del Premio
Nazionale Legalità e Sicurezza Pubblica in Campania "Città di Calvi
Risorta".
Il Premio è
organizzato dall'Associazione S.O.S sostegno solidale retta dalla dr.ssa Angela
Palma Esposito e dal quotidiano on-line www.calvirisortanews.it rappresentato
dall'editore Vito Taffuri, quest’ultimo fondatore del premio legalità. Il
Premio, giunto alla sua quinta edizione, ha già conquistato fama nazionale e
continua il suo lavoro di sensibilizzazione della cittadinanza nei confronti
delle problematiche legate alla presenza delle organizzazioni mafiose nei
territori della provincia di Caserta e non solo.
Il Premio
quest’anno si pregia di accogliere numerosi illustri ed eminenti ospiti. Alla
mattinata di premiazione prenderanno parte, come nelle scorse edizioni, sia
importanti personalità del mondo della stampa e della cultura, sia numerosi
familiari delle vittime di attentati mafiosi. Il Premio nasce dalla volontà di
tributare un ringraziamento e un omaggio a tutti coloro che si occupano di
antimafia in Italia. Consegnare questo premio, per gli organizzatori della
manifestazione, non è solo un atto celebrativo, ma la profonda e consapevole
dimostrazione di una gratitudine che viene sostenuta dalla passione per la
trasparenza e dall’amore per la crescita armoniosa e cristallina delle città
della provincia di Caserta, troppo spesso asfissiate dalla presenza opprimente
delle organizzazioni criminali mafiose.
Nell'ambito
della manifestazione sarà consegnato il Premio "Legalità 2014" al I°
Dirigente dr. Vittorio Pisani, Il cacciatore di latitanti, il regista dei blitz
più eclatanti effettuati negli ultimi anni dalla polizia di Stato, l'uomo che
ha fatto dal '91 ad oggi la guerra ai clan sbattendo dietro le sbarre persone
del calibro di Antonio Iovine, la primula rossa ai
vertici del clan dei Casalesi e Michele Zagaria, e ancora il boss Paolo Di
Mauro, reggente del clan Contini che si nascondeva in Spagna, boss come
Salvatore Russo, avvenuta nel novembre del 2009, la lista è veramente lunga.
Lo stesso
funzionario che senza mezzi termini affermò che lui la scorta allo scrittore
Roberto Saviano, non l'avrebbe mai concessa. Anche quest’anno quindi alla
quinta edizione saranno presenti importanti nomi, che hanno segnato la storia
in catture di latitanti, ecc.
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