Un’antica preghiera per togliere la sciatica nel libro di Gianluca Parisi
Caserta24ore, 15 giugno
2014
“Il Brigante
Repubblicano”, il libro stampato due anni fa dal giornalista e storico di Terra
di Lavoro Gianluca Parisi, è in fase di ristampa. Tra le novità presenti nella
nuova edizione, l’antica preghiera tramandata oralmente da generazione e
generazione per togliere i dolori.
“Oltre all’aspetto
storico-politico, cioè alla promessa della Repubblica mai mantenuta, ho
rimarcato in questa nuova edizione – fa sapere l’autore – le consuetudini
contadine calene, i riti propiziatori dell’agricoltura, antiche preghiere come
il “Respensorio” ed ho inserito una rara preghiera
tramandata da generazione e generazione per togliere i dolori”.
Scritta in un italiano
volgare, vagamente somigliante al latino la parte iniziale recita: “Benedici Tibi Benes Convertati
viotiure et sereno molto mesta Diot
salvamet seon miseri perto vior ognius
date nobis et vobis salutem corporis…”.
Il libro è un romanzo
storico, il personaggio principale si chiama Nicandro, dal nome del Santo
Patrono della frazione Petrulo. Il personaggio, inventato, vive invece la
realtà degli anni che vanno dall’incontro di Garibaldi e Vittorio Emanuele a
Teano fino all’emigrazione nel decennio successivo. L’antica preghiera la
ritroviamo a pagina 73 quando uno dei personaggi incontrati da Nicandro riceve
nella sua abitazione un’anziana signora dolorante. Dopo la recita della
preghiera, il male passa e il dolore viene trasferito su di in una pianta nel
bosco, che si sarebbe seccata da lì a poco.
“L’antica preghiera l’ho
ricevuta personalmente da un’anziana – continua Parisi – che viveva nel centro
storico di Calvi Risorta e che non aveva figli, si chiamava Fusco Caterina.
Manifestò l’intenzione di non farla perdere con la sua morte. L’ho custodita
per anni in un cassetto, l’ho ritrovata e per non perderne la memoria ho
pensato di inserirla nella nuova edizione del mio libro”.
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