Lucca - fraz. S. Anna – arresto per tentata truffa aggravata in danno di anziana

 

Questura di Lucca, 12 giugno 2014

 

Comunicato stampa

 

Si comunica che alle h 11.50 di ieri 11 giugno una pattuglia della 3^ Sezione – Reati vs. il patrimonio e la p.a. - di questa Squadra Mobile è intervenuta in viale Giacomo Puccini fraz. S.Anna di questo capoluogo, ove era stato segnalato un probabile tentativo di truffa in danno di una anziana signora da parte di un sedicente ispettore della Polizia. Nello specifico una 31enne di S. Anna res. in via Nerici contattava l’utenza di soccorso pubblico 113 riferendo di trovarsi dentro l’agenzia della Cassa di Risparmio di Lucca ubicata in viale Puccini, ove stava per effettuare un prelievo di 2.500 euro richiestole dalla nonna, una 83enne res. poco distante da casa sua.

 

La nonna le aveva riferito di essere stata dapprima chiamata al telefono di casa da un sedicente ispettore della Questura, che le aveva riferito che il figlio era stato fermato dalla Polizia perché aveva cagionato un grave incidente stradale, ma che se i parenti, per il risarcimento dei danni, avessero consegnato nell’immediato la somma di 2.500 euro ad un ispettore della Polizia l’uomo sarebbe stato liberato e non avrebbe subìto il ritiro della patente di guida. Dopo qualche minuto presso l’abitazione della donna in effetti si era presentato il sedicente ispettore, che aveva convinto sia l’anziana che la nipote, nel frattempo sopraggiunta della regolarità della procedura; le due donne peraltro si erano lasciate convincere anche dalla significativa circostanza che effettivamente il loro parente presunto coinvolto nel sinistro stradale, rispettivamente figlio e zio delle due donne e del quale il sedicente ispettore conosceva inspiegabilmente le generalità, viaggia molto per lavoro.

 

La giovane era stata così accompagnata dall’uomo alla filiale della banca ove la nonna è intestataria di un conto corrente, al fine di prelevare la richiesta somma di denaro; ma, mentre quegli attendeva fuori dalla banca, la giovane nel frattempo entrata all’interno dell’istituto di credito aveva dubitato della genuinità della vicenda prospettatale, e su consiglio della direttrice con la quale si era nel frattempo consultata aveva allertato la sala operativa della Questura.

 

In base alla descrizione fornita il truffatore, identificato per Esposito Gioacchino, nato ad Arzano (NA) nel 1975, res. Napoli, con precedenti specifici (già arrestato due volte dalla Polizia in Piemonte e nel napoletano per fatti analoghi), veniva bloccato poco distante, mentre tentava di allontanarsi dalla zona a bordo della sua Fiat Punto. Riconosciuto dalla vittima, dalla quale si era fatto consegnare anche un telefono cellulare per effettuare una chiamata urgente mentre la donna entrava in banca, con la scusa che il proprio telefono non aveva credito sufficiente, telefono poi significativamente rinvenuto all’interno del vano portaoggetti della vettura, l’Esposito veniva tratto in arresto nella flagranza del reato di tentata truffa pluriaggravata e, su disposizione del PM di turno dr. Fabio Origlio, trattenuto presso le celle di sicurezza della Questura, in attesa della convalida del provvedimento precautelare e della eventuale celebrazione del processo con rito direttissimo.

 

Il medesimo è fortemente indiziato di aver tentato almeno un’altra truffa, con analoghe modalità, lo scorso mese di maggio in danno di un anziano affetto da alzheimer residente nel medesimo quartiere di S. Anna. Stamani ci sarà il processo al Tribunale di via Galli Tassi, previsto per le h 11 innanzi al giudice monocratico dr. Billet. In corso di approntamento anche il provvedimento del Questore – c.d. foglio di via obbligatorio – con il quale è vietato il ritorno a Lucca all’Esposito per 3 anni, essendo persona pericolosa socialmente; in caso di trasgressione all’ordine del Questore, il destinatario rischia una denuncia penale in Procura.

 

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