Il Comitato per l’Agro caleno chiede lo stop
per la richiesta di realizzazione di un pozzo nell’area Ex Pozzi
Comitato per l’agro caleno,
12 giugno 2014
Il “Comitato
per l’Agro Caleno: No Centrale a Biomasse”, di fronte alla richiesta della
società Iavazzi Ambiente scarl
di realizzare un pozzo su un fondo nell’area ex Pozzi (destinato a ospitare una
centrale a biomasse, almeno nelle intenzione della Holding), ha diffuso una
nota nella quale chiede alla Provincia di Caserta, al Comune di Calvi Risorta e
all’Asl di Caserta, di sospendere l’istanza. Ecco il documento inviato dal comitato:
Spett.le PROVINCIA
DI CASERTA
Risorse
Idriche, Salvaguardia e utilizzo dei Suolo, Protezione Civile
Viale Lamberti
(area ex Saint Gobain) Palazzo della Provincia
Tel. 0823
2478051 – Fax 0823 2478071
p.c.
Comune di Calvi Risorta
alla c.a.
Sindaco
p.c.
ASL Caserta, UOPC Capua
alla c.a. del
dirigente
p.c. ARPAC – AG. REG. DIPARTIMENTO
PROV. DI CASERTA
p.c. Dipartimento
della Salute e delle Risorse Naturali n. 52
Direzione
Generale per l’ Ambiente e l’ Ecosistema n. 05
Autorizzazione
ambientali e rifiuti Caserta – UOD 16
Oggetto:
Richiesta ricerca acque sotterranee, a scopo industriale, mediante la
trivellazione di n. 1 POZZO da realizzare in loc. ASI
dei Comune di Calvi Risorta (CE).
Richiedente Soc. Iavazzi Ambiente scarl.
I sottoscritti
……… in rappresentanza del Comitato per l’Agro Caleno: No Centrale a Biomasse,
in merito alla richiesta di cui all’oggetto
PARTECIPA
CODESTO UFFICIO
dei seguenti
elementi di forte inquinamento del suolo e sottosuolo del territorio
circostante le particelle nn. 5099 e 5101, foglio n.
20 del Comune di Calvi Risorta su cui è prevista la realizzazione del pozzo:
- l’area
oggetto d’intervento nei siti inseriti negli elenchi (Allegato 5) di cui al
Piano Regionale Bonifiche (codice 1010C504) per i quali è stata segnalata la
possibilità che siano verificate situazioni di possibile contaminazione non
ancora accertate. Al riguardo il su richiamato Piano demanda ai Comuni di
verificare la necessità di procedere all’esecuzione di indagini preliminari,
allo scopo di verificare l’effettivo grado di inquinamento del fondo su cui
dovrà sorgere il pozzo in progetto;
- che allo
stato delle conoscenze, relativamente alle su indicate particelle nn. 5099 e 5101, foglio n. 20 del Comune di Calvi Risorta
- che, sulle
particelle immediatamente confinanti ad est con l’area, il Comune di Calvi
Risorta nel 1998 ha fatto eseguire una indagine del sottosuolo dal dott. ing.
Pietro Martino, commissionata con Delibera di G.C. del 25 marzo 1998 prot.126.
A seguito di tale indagine, viene riscontrata una estesa area di
discarica di rifiuti industriali di considerevole pericolosità per
l’ambiente e per la salute. Tale discarica di rifiuti industriali inquinanti
raggiunge profondità fino a -11,00 m dal piano di campagna con un notevole
volume di abbanco;
- che sulle
particelle poste sul confine ovest ed in parte nord dell’area sussiste analogo
esteso inquinamento, tanto che il Sindaco del Comune di Calvi Risorta ha
emanato l’ ORDINANZA di rimozione e smaltimento dei rifiuti N. 16 deI 13.05.2014, analogamente sollecitato con comunicazione prot. n. 5/44 del 04/04/2014, acquisita al protocollo dell’Ente
al n. 4566 deI 08/0412014, del comandante della
stazione carabinieri di Sparanise, ad oggetto: “Comunicazione notizia di reato
ai sensi dell’art. 347 c.p.p. circa l’abbandono di rifiuti ad opera di ignoti
con sequestro penale area Ex-Pozzi” con la quale, tra l’altro si comunica la
necessità “… di attuare nel più breve tempo possibile, interventi di messa in
sicurezza, di bonifica e ripristino ambientale…”
- che nelle
prossimità di dette particelle transita il Rio dei Lanzi, corso d’acqua
dichiarato pericoloso per uso umano ed irriguo da una relazione dell’ARPAC del
2 aprile 2014, protocollo numero 984 e recentemente oggetto di Ordinanza
sindacale n. 18 del 20/05/2014 con la quale si dispone il divieto di utilizzo
per uso irriguo delle acque. Il rio si trova sul territorio di confine tra i
Comuni i Pignataro Maggiore e Calvi Risorta, nelle immediate prossimità delle
particelle oggetto d’intervento, e rappresenta appieno la critica
situazione ambientale di una zona;
- che a seguito
della realizzazione della vicina Centrale a turbogas e delle copiose quantità
di acqua utilizzate per il funzionamento della stessa, nei comuni dell’Agro
Caleno più prossimi (Sparanise e Pignataro) sono state segnalate forti carenza
di acque per la fornitura della rete urbana di acque potabili;
TUTTO CIO’
PREMESSO
In
considerazione della descritta situazione attuale dell’area, gli scriventi,
sulla base del principio di precauzione, chiedono a codesto Ufficio della
Provincia di Caserta di sospendere il rilascio della richiesta autorizzazione
per la realizzazione del pozzo, onde consentire la effettuazione di studi
indipendenti sulla qualità del suolo e del sottosuolo, affinché sia garantita
la salvaguardia della falda freatica dai pericoli d’infiltrazione e venga
preservata la possibilità dell’utilizzo della stessa per il rifornimento delle
reti urbane di acqua potabile dell’Agro Caleno.
Calvi Risorta
12/06/2014
Comitato per
l’Agro Caleno: No Centrale a Biomasse
Visita www.CalviRisorta.com