“Un'antica preghiera per togliere la
sciatica” nella nuova edizione del libro di Gianluca Parisi
Il Mezzogiorno, 31 maggio 2014
“Il Brigante Repubblicano”, il libro stampato due anni
fa dal giornalista e storico di Terra di Lavoro Gianluca Parisi, è in fase di
ristampa. Tra le novità presenti nella nuova edizione, l'antica preghiera
tramandata oralmente da generazione e generazione per togliere i dolori.
“Oltre all'aspetto storico-politico, cioè alla
promessa della Repubblica mai mantenuta, ho rimarcato in questa nuova edizione
- fa sapere l'autore - le consuetudini contadine calene, i riti propiziatori
dell'agricoltura, antiche preghiere come il “Respensorio”
ed ho inserito una rara preghiera tramandata da generazione e generazione per
togliere i dolori”. Scritta in un italiano volgare, vagamente somigliante al
latino la parte iniziale recita: “Benedici Tibi Benes Convertati viotiure et sereno molto mesta Diot
salvamet seon miseri perto vior ognius
date nobis et vobis salutem corporis...”.
Il libro è un romanzo storico, il personaggio
principale si chiama Nicandro, da nome del Santo Patrono della frazione
Petrulo. Il personaggio, inventato, vive invece la realtà degli anni che vanno
dall'incontro di Garibaldi e Vittorio Emanuele a Teano fino all'emigrazione nel
decennio successivo. L'antica preghiera la ritroviamo a pagina 73 quando uno
dei personaggi incontrati da Nicandro riceve nella sua abitazione un'anziana
signora dolorante.
Dopo la recita della preghiera, il male passa e il
dolore viene trasferito su di in una pianta nel bosco, che si sarebbe seccata
da lì a poco. “L'antica preghiera l'ho ricevuta personalmente da un'anziana –
continua Parisi - che viveva nel centro storico di Calvi Risorta e che non
aveva figli, si chiamava Fusco Caterina. Manifestò l'intenzione di non farla
perdere con la sua morte. L'ho custodita per anni in un cassetto, l'ho
ritrovata e per non perderne la memoria ho pensato di inserirla nella nuova
edizione del mio libro”.
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