La cittadinanza si schiera contro la centrale a biomasse
Caserta24ore, 20
maggio 2014
admin
Si è svolta
domenica 18 maggio, come annunciato, la Conferenza Popolare indetta dal
Comitato per l’Agro Caleno: No Centrale a biomasse, un momento di discussione
pubblico e democratico pensato in contrapposizione alla chiusura ottusa dietro
la quale si sono trincerati gli sponsor del famigerato impianto che
l’imprenditore dei rifiuti Francesco Iavazzi vorrebbe
costruire nel cuore dell’Agro Caleno.
Sul territorio, da mesi, non si parla d’altro e l’unico che ha sempre sostenuto
di non saperne nulla è stato proprio il sindaco uscente di Calvi Risorta
Antonio Caparco, il quale ha cercato di nascondere l’“affare biomasse” dietro
un imbarazzante ed improbabile silenzio. Un gioco puerile ed irresponsabile che
è durato ben poco, collassato di fronte alla preparazione ad alla tenacia del movimento
popolare che ha dimostrato di avere competenze sufficienti e ragioni da vendere
per opporsi a questa ennesima speculazione ai danni del territorio caleno.
A seguito
quindi della conferenza-farsa messa in piedi da Caparco in combutta con
l’azienda costruttrice, ampiamente disertata dai cittadini, nella quale gli
ingegneri pagati da Iavazzi volevano raccontarci
delle proprietà benefiche per la salute di un impianto che tratta rifiuti ed a
seguito di una vergognosa conferenza dei servizi, frettolosamente e goffamente
convocata presso la Regione Campania, nella quale si è cercato di escludere dai
lavori le altre amministrazioni comunali dell’Agro Caleno – tutte rigorosamente
contrarie all’impianto – il Comitato ha deciso di dare un segno chiaro e forte
di dignità e democrazia ridando la parola alle mamme, agli insegnanti, ai
medici, ai giovani e ai meno giovani che, in quanto carne e sangue della nostra
amata terra, sono i più titolati esperti della materia, gli unici che hanno il
diritto di decidere del proprio presente e di progettare il proprio futuro.
La Conferenza
Popolare è stata un successo, riscuotendo l’attenzione e la stima dei tanti
partecipanti che, in una villa comunale gremita, hanno potuto finalmente
approfondire un tema delicato che interessa tutte e tutti, senza gli insulti e
le aggressioni da parte di chi si definisce democratico ma si comporta come un
podestà. Alle decine di sedie vuote della conferenza-farsa di Caparco e Iavazzi abbiamo contrapposto la partecipazione diretta
delle donne e degli uomini dell’Agro Caleno. Molto apprezzato è stato
l’intervento del dottor Gaetano Rivezzi di Medici per
l’Ambiente, che ha brillantemente esposto i rischi per la salute che derivano
da questi impianti, soprattutto se inseriti in un contesto di generale
inquinamento come nel caso della ex-Pozzi. Un successo di partecipazione che si
evince anche dalle numerose firme contro la centrale a biomasse raccolte.
A questo punto,
forti dell’appoggio di tutte le comunità dell’Agro Caleno, rilanciamo in avanti
la nostra battaglia, pronti a riscendere in campo con nuove iniziative fino a
quando questo scellerato progetto non sarà definitivamente cancellato
dall’agenda politica del nostro territorio.
Visita www.CalviRisorta.com