Novità per gli automobilisti

Yahoo, 17 maggio 2014

Tra le ultime proposte arrivate dalla politica per diminuire i costi di alcuni servizi al cittadino, eccone una che interessa particolarmente gli automobilisti: c'è infatti il progetto di riunire il certificato di proprietà dell'auto e il libretto di circolazione in un unico documento, così che l'utente non debba pagare due volte per avere praticamente le stesse informazioni. Una conferma a questo proposito arriva anche dalle parole del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi, secondo il quale già nelle prossime settimane si potrebbe superare un'assurdità tutta italiana, unificando questi due certificati in un solo documento, diminuendo quindi le spese sostenute dai cittadini.

 

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L'ACI, dal canto suo, sembra aver già colto la palla al balzo riguardo questa possibilità: secondo il Presidente dell'Automobile Club d'Italia, infatti, l'ente pubblico avrebbe già illustrato al Governo alcune sue proposte per ridurre le spese di gestione delle formalità automobilistiche. Nonostante il progetto di eliminazione del PRA (Pubblico Registro Automobilistico, gestito dall'ACI), sarebbe infatti proprio quest'ultimo a dover svolgere un ruolo strategico come asse portante del Paese e della Pubblica Amministrazione.

La motivazione è che il sistema informatico gestito dall'ACI già alimenta le banche dati della Pubblica Amministrazione, e potrebbe rilasciare senza difficoltà un documento unico riportante la proprietà e le caratteristiche tecniche dei veicoli; tutto questo potrebbe anche contare su una rete formata da 106 Automobile Club provinciali e ben 1.500 delegazioni. Secondo il Presidente dell'ACI, "Non sono necessari nuovi esborsi di denaro pubblico per hardware, software, uffici e locali, perché noi siamo già in grado di svolgere con capillarità ogni formalità necessaria, in linea con la normativa e con grande efficacia verso lo Stato e i cittadini".

 

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Ma quale sarebbe il vantaggio per il cittadino? Unificando certificato di proprietà dell'auto e libretto di circolazione, ovviamente si eliminerebbe un passaggio burocratico sostanzialmente ridondante, con indubbi benefici a livello anche economico. Secondo il Presidente dell'ACI, però, la sostituzione dell'Imposta Provinciale di Trascrizione con una quota sul bollo, potrebbe anche ridurre di 365 Euro il costo del passaggio di proprietà di un veicolo, che oggi sfiora i 600 Euro. Sulla carta, quindi, sembrerebbe un progetto decisamente positivo: ora non resta altro che attendere che queste "buone intenzioni" si traducano in atti concreti, sperando che non svanisca tutto all'improvviso come una bolla di sapone.

 

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