Cales: spunta il tempio di Augusto
Napoli.com, 14 maggio 2014
Antonio Cangiano
Cales, spunta il tempio di Augusto.
Grazie all’intervento dei volontari caleni che hanno ripulito dalla fitta
vegetazione e del materiale di risulta il monumento, ritorna alla luce il
prezioso tempio dedicato all’imperatore. L’iniziativa rientra nel progetto
Cales da (ri)scoprire, volta al recupero e alla
valorizzazione del sito.
BENTORNATO
AUGUSTO - Era rimasto sepolto per anni
sotto una fitta coltre di arbusti e rovi, poi finalmente diversi gruppi di
volontari in collaborazione con gli archeologi della Seconda Università di
Napoli, hanno ripulito l’area, riportando alla luce il podio del tempio
dedicato all’imperatore Augusto. Una pianta a forma rettangolare di 31 metri
per 16 disposta su due livelli, risalente al I sec. d.C.
VALORIZZAZIONE
VOLONTARIA - “Il progetto prevede
il recupero e alla valorizzazione del sito, attraverso iniziative di ripulitura
e tutela del sito archeologico nonché di seminari e visite guidate”, fanno
sapere i volontari del ArcheoCales, associazione che
da sempre si occupa della cura e valorizzazione dell’antica Cales e di tutto il
territorio caleno. Alle iniziative
parteciperanno una rete di Associazioni che, con il loro impegno volontario,
condividono l’unico intento di costruire qualcosa che possa ridare una dignità
duratura ad uno dei tesori dell’Agro Caleno: Piccola Libreria 80 mq, Proloco
Cales Novi, Demetra, Agesci – Scout di Sparanise.
“CALES da (ri)SCOPRIRE” - L’iniziativa, finanziata dal
Bando Microprogettazione Sociale 2012-2013 del CSV Asso.Vo.Ce ha avuto inizio a febbraio 2014 avrà una durata
di 6 mesi” spiega il portavoce dell’Archeoclub, “oltre alla ripulitura e
diserbo dell’area su cui s’innalza tempio di Augusto, gli interventi saranno
volti alla pulizia del Cardo Massimo, la via principale che attraversa la città
antica da Nord a Sud e dei cunicoli che su di esso si affacciano; al ripristino
della cartellonistica informativa ed alla valorizzazione dell’area
archeologica, grazie a visite guide ed altre iniziative culturali svolte nella
medesima. Da aprile sono iniziate le prime visite guidate, che hanno
riscontrato già un significativo afflusso di turisti e visitatori.
FUTURO CALENO - “Sei mesi sono certamente pochi per lasciare il
segno, ma l’idea è quella di dare ora un primo impulso, per garantire una
continuità ad un progetto che vuole riscoprire la nostra storia, costruendo
un’opportunità di crescita sociale ed occupazionale”. "La speranza –
conclude il nostro interlocutore – è che questa iniziativa possa essere solo
il punto di partenza per un progetto ben più ampio che coinvolga sempre più
realtà e singoli cittadini e che possa portare al recupero ed alla
valorizzazione dell’intera area archeologica”.
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