L’INQUINAMENTO DEL RIO LANZI

Calvi RisorGE, 12 maggio 2014

Invece di sporcare le mura cittadine con manifesti zeppi di chiacchiere inutili e di spargere i soliti veleni verbali che servono solo a rendere più precaria la condizione sociale dei caleni, le altre due liste in corsa per le elezioni amministrative, devono spiegarci come mai, in questo primo periodo di campagna elettorale, non hanno speso una sola parola sull'area Pozzi e sull'allarme da noi lanciato proprio sulla pericolosità assoluta di quella zona: da anni lasciata nell'abbandono più totale.

Nella zona Pozzi, esiste un fiume che è confine naturale tra Calvi Risorta e Pignataro Maggiore, si chiama Rio Lanzi. Quel corso d'acqua risulta essere contaminato, come certificato da Arpac e Asl, ma il sindaco Caparco non ne ha mai inibito l'uso per scopi irrigui, mentre l'Amministrazione di Pignataro Maggiore lo ha fatto già tre mesi fa.

L'acqua putrida e pericolosa di quel fiume, probabilmente viene usata per irrigare la frutta e la verdura che noi mangiamo quotidianamente. Ma Caparco non se ne interessa. Così come dovrebbe spiegarci, invece di pubblicare comunicati dal discutibile tenore contenutistico e grammaticale, come mai non sia mai stato attivato il depuratore che dovrebbe setacciare e ripulire le acque nere della nostra cittadina che poi vengono immesse proprio nel Rio Lanzi. Nemmeno la lista di Giovanni Lombardi sembra esserne a conoscenza. Molto strano, perché il loro candidato sindaco è medico, figlio di medico (nonché da anni ben assestato sulle poltrone della politica regionale).

Vorremmo anche sapere da Caparco se quel volantino nel quale è stato scritto che lo stesso sindaco uscente è contro la centrale di Iavazzi (con tanto di firma del sindaco e stemma della sua lista), sia davvero suo o sia opera di qualche  simpatico sabotatore. Sì, perché, come registrato dalle telecamere, Caparco ha sempre definito la centrale a biomasse "un'occasione da cogliere". Ora, in piena campagna elettorale, dice di essere stato sempre contro. Qualcosa davvero ci sfugge. E forse sfugge anche a Caparco e a Lombardi, definitivamente.

(in allegato al presente comunicato, un breve estratto da una ricerca consultabile sul sito della Biblioteca Scientifica Nazionale: www.ncbi.nlm.nih.gov. Nello studio viene categoricamente affermato: chi vive nei pressi di ogni tipo di centrale a combustione, ha maggiore probabilità di contrarre malattie, tumori e neoplasie)

Giovanni Marrocco

candidato sindaco

Lista Calvi RisorGe

 

 

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