Centrale a biomasse: sospesa e rinviata la
conferenza dei servizi. Intanto, nel pomeriggio presidio al Comune
Caleno24ore, 06
maggio 2014
Si è conclusa
con un nulla di fatto la prima riunione della conferenza dei servizi che dovrà
esprimersi sul progetto presentato dalla Iavazzi
Ambiente scarl che prevede la costruzione di una
centrale a biomasse nell’area ex Pozzi, sul territorio di Calvi Risorta. Questa
mattina (6 maggio) presso gli uffici della Regione erano pochi gli enti che
hanno risposto all’invito del Responsabile unico del procedimento.
Oltre alla società
interessata, c’erano i rappresentanti del Genio Civile e del Comune di Calvi
Risorta (con il sindaco Antonio Caparco e l’assessore alle Attività Produttive,
Pietro Martino), mentre la Soprintendenza per i beni archeologici e il
Dipartimento salute e risorse naturali della Regione Campania hanno inviato una
nota nella quale si dichiarerebbero incompetenti.
Nel corso della
riunione, invece, i rappresentanti del Comune hanno presentato delle
prescrizioni. Tra gli enti presenti, anche se non invitati, c’erano anche i
rappresentanti del Comune di Pignataro Maggiore che hanno chiesto di poter
esprimere il proprio voto in conferenza dei servizi come parte interessata. In
attesa del responso dell’Avvocatura dello Stato, i responsabili di Palazzo
Scorpio hanno consegnato copia di tre denunce presentate alla Procura della
Repubblica e della documentazione che attesterebbe la pericolosità
dell’impianto che si vorrebbe costruire nella zona Demanio di Calvi.
L’incontro è
stato sospeso perché tra la documentazione presentata dalla Iavazzi
manca il documento di Valutazione Impatto Ambientale. Così il Rup si è riservato di aggiornare la conferenza dei servizi
a data da decidere. Intanto, intorno alle 18 di questo pomeriggio, il “Comitato
per l’Agro caleno: No Centrale a Biomasse” ha organizzato un presidio davanti
al Comune di Calvi Risorta per mostrare la contrarietà delle comunità locali
all’impianto a biomasse.
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