Il Sindaco e i suoi scagnozzi aggrediscono il movimento popolare che smaschera il convegno farsa

 

Comitato Agrocaleno, 29 aprile 2014

 

 

 

Un convegno sulla centrale a biomasse organizzato in sordina, seppur in piena campagna elettorale, dall'amministrazione di Caparco, con al tavolo tecnici chiamati da Iavazzi (ovvero l’imprenditore che ha tutto l’interesse alla sua realizzazione) ed esperti di parte che con la solita litania tecnicistica credevano di poter smontare le motivazioni che da mesi i comitati hanno posto sul tavolo per costruire il fronte popolare.

 

Gli interventi del Comitato e della Comunitá sono stati pronti e precisi nel dimostrare come ogni tipo di argomentazione relativa alla bontà dell’impianto fosse del tutto campata in aria, perché palesemente falsata da interessi che non tengono minimamente conto delle esigenze e delle prospettive future per il nostro territorio.

 

Alla fine degli interventi, ecco puntuale la gaffe del sindaco in carica Caparco che, una volta preso il microfono fa il suo unico intervento della serata e senza imbarazzo dà degli "imbecilli" agli attivisti. Queste le uniche argomentazioni espresse dal ‘primo cittadino’.

 

Ovvia è stata la reazione di chi costituiva il novanta per cento del pubblico accorso, il quale, indignato, ha interrotto il convegno urtando la “sensibilità” del sindaco, dei suoi scagnozzi e di parte dell'amministrazione, i quali hanno iniziato ad aggredire verbalmente e fisicamente le persone lì presenti. 

 

Un convegno farsa, smascherato quando alla richiesta di far slittare l'appuntamento della conferenza dei servizi prevista per il 6 maggio, il Sindaco si è trovato in estrema difficoltà e non trovando le parole ha preferito offendere la sua stessa comunità. Alla conferenza dei servizi l’amministrazione Caparco si presenterà senza aver messo in atto tutte le verifiche che competono all’ente locale, senza aver avuto il tempo materiale di vagliare il progetto, insomma, si presenterà prona agli interessi del signor Iavazzi ed indifferente, come sempre, a quelli delle popolazioni calene. 

 

Martedì 6 maggio saremo in presidio sotto la Regione per ribadire ancora una volta la chiara e ferma volontà della popolazione dell’Agro Caleno ad ostacolare il progetto criminale.

 

Comitato per l’Agro Caleno: No Centrale a biomasse 

 

 

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