A MONTALTO DI CASTRO ESALTATA LA BRAVURA CALENA

Redazione Calvi, 27 aprile 2014

Peppino De Lucia

Sabato 26 aprile a Montalto di Castro, presso il Teatro "Lea Padovani", si è tenuta la 10a edizione della Festa del teatro amatoriale organizzata dalla F.I.T.A. (Federazione Italiana Teatro Amatoriale) e dall'ormai affermato organizzatore Annibale Izzo del Teatro Popolare di Tarquinia che oltre all'organizzazione generale della manifestazione, ha curato,  con il materiale tecnico messa a disposizione dall'Associazione teatrale tarquiniese, anche la fonica della serata, dimostrando come sempre le sue capacità tecnico organizzative nel settore dello spettacolo.

 

Durante la manifestazione, 10 delle circa 80 compagnie partecipanti, si sono esibite sul palco con varie rappresentazioni teatrali della durata di circa 15 minuti ciascuna.

 

Tra tutti i partecipanti attivi, due artisti caleni hanno strappato applausi a gogo ad una platea formata da quasi tutti addetti ai lavori (attori, registi, tecnici). Prima della performance dei caleni, si sono esibiti vari attori e tra questi il noto ed ormai affermato attore del Teatro Popolare di Tarquinia Vittorio Sensi, affiancato dal sempre bravo Massimo Scirocchi, che hanno interpretato "il fattaccio del vicolo del moro" di A. Giuliani. I due attori hanno semplicemente strabiliato la platea che, commossa in un grande applauso, ha apprezzato vivamente l'ottima interpretazione.

 

Poi è arrivato il momento del primo caleno ad andare in scena, Nicola Cioffi della compagna Anta & Go di Civitavecchia, il quale calandosi nella parte dell'avvocato malandrino, ha portato in scena uno spezzone di una commedia del grande Edoardo, dal titolo "spacca il centesimo". OTTIMA la sua interpretazione.

 

La chiusura della serata è stata affidata al poliedrico ed esilarante attore e regista caleno Annibale IZZO che ha interpretato la mitica "Livella" di Totò ammutolendo il pubblico presente e facendolo esplodere alla fine della sua performance in un grande e lungo applauso che ha sottolineato la sua grande interpretazione.

 

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