Caparco parla della valorizzazione per “le porte dei parchi” mentre rischia di svalutare l’Antica Cales

Caleno24ore, 24 aprile 2014

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Ci sono due appuntamenti che nelle prossime ore potrebbero animare la vita pubblica calena e in entrambi i casi sarà protagonista il sindaco Antonio Caparco. Il primo è stato fissato tra qualche ora a Francolise, dove nella sede del Comune sarà presentato il progetto ”Le Porte dei Parchi” (La strada dei castelli). Un piano finanziato con fondi pon, che prevede la ristrutturazione e la valorizzazione dei siti di interesse storico-monumentale dei comuni di Rocca d’Evandro, Alife, Francolise e Calvi Risorta. Accanto al Consigliere regionale Angelo Consoli, all’Assessore al Turismo della Regione Campania, Pasquale Sommese, al Commissario EPT Lucia Ranucci, ci saranno i sindaci dei comuni interessati, tra i quali proprio il primo cittadino caleno. Quest’ultimo andrà a presentare il progetto di recupero e la valorizzazione di Calvi Vecchia (nello specifico del Castello Aragonese, della Cattedrale Romanica, del Seminario e della Dogana Borbonica).

Progetto degno di nota se non cadesse in contraddizione con quanto accadrà tra qualche giorno a Calvi Risorta, dove Caparco sembrerebbe pronto a perorare la causa di Iavazzi e di quella centrale a biomasse che si vorrebbe realizzare a poche centinaia di metri dal sito archeologico dell’Antica Cales. A questo punto sorge spontanea la domanda: quale Caparco è reale quello che vuole valorizzare i beni storico-arhitettonici di Calvi Risorta o quello che vuole affossarli? O – più verosimilmente – esiste un Caparco per ogni occasione? Soltanto il parere del Comune nella conferenza dei servizi del 6 maggio potrà togliere ogni dubbio.