Centinaia di manifestanti hanno raggiunto
l’area ex Pozzi per dire No alla centrale e Si alle bonifiche
Caleno24ore, 30 marzo 2014
È stato un successo la manifestazione
che questo pomeriggio ha portato centinaia di cittadini in marcia dal
palazzetto dello sport di Sparanise all’area ex Pozzi, per porre l’attenzione
ancora una volta sullo scellerato progetto che prevede la costruzione di una
centrale a biomasse in una zona che, nonostante sia già compromessa
dall’interramento di rifiuti, ospita una centrale a turbogas e – nelle
intenzioni delle istituzioni – ne dovrebbe ospitare una seconda. Un fiume fatto
di bambini, giovani e meno giovani ha sfilato per riaffermare la volontà dei
cittadini di decidere il proprio futuro.
Il corteo ha raggiunto il Demanio di
Calvi Risorta, nei pressi della cosiddetta “centrale degli inciuci” e davanti
all’area acquistata dalla famiglia Iavazzi, dove i
manifestanti hanno posto un “sigillo” e degli striscioni, al fine di dimostrare
la volontà di non cedere all’ennesimo scellerato progetto che interessa l’Agro
caleno.
La bella e colorata manifestazione è
stata organizzata dal “Comitato per l’Agro Caleno: No Centrale a Biomasse” per
chiedere il sequestro immediato del sito di proprietà degli Iavazzi,
la bonifica dello stesso sotto stretto controllo popolare, l’annullamento dei
finanziamenti accordati alla holding marcianisana e l’avvio di un iter
alternativo al trattamento dell’umido che contempli l’utilizzo del sito di
compostaggio di San Tammaro.
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