Blitz dei comitati ambientalisti al comune di Calvi Risorta
Comitato agrocaleno,
26 marzo 2014
"Caparco e Martino cosa c'è
sotto?". Questa la scritta sullo striscione
che nel pomeriggio di oggi una delegazione del comitato ha calato dal balcone
della casa comunale.
Un richiamo alla clamorosa vicenda del
1998, quando il sindaco Antonio Caparco, con delibera di giunta comunale n.126
del 25.03.1998, conferì l'incarico di rilievo topografico ed analisi del
sottosuolo all'Ing. Pietro Martino (attuale assessore alle attività produttive
della giunta Caparco) il quale firmò una perizia relativa all’attuale terreno
di Iavazzi, riscontrando la presenza massiccia di
materiali inquinanti (su una superficie complessiva di 24.150mq, il volume di
abbanco di rifiuti è di 74.150mc).
Un atteggiamento di negligenza
criminale, che va avanti da 16 anni ma che ad oggi vede un'intera comunità
sempre più determinata a contrastare con ogni mezzo le politiche di
speculazione e di affarismo territoriale.
Diamo appuntamento a tutti sabato
29 marzo per scendere di nuovo in strada. Si partirà in corteo alle ore
15,00 da Sparanise, viale Medaglie d'Oro (presso il palazzetto dello sport) per
giungere poi fino ai cancelli della ex-Pozzi. La determinazione della
popolazione calena è forte, le richieste sono chiare:
§
Sequestro immediato del sito;
§
Bonifica sotto stretto controllo
popolare;
§
Ritiro del finanziamento ministeriale a Iavazzi per la costruzione della centrale;
§
Che si proceda seriamente al vaglio di
ipotesi alternative all'impianto di Iavazzi, come
quella del sito di compostaggio di San Tammaro;
Sempre avanti fin quando non ci sarà
vittoria.
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