Sabato nuova
mobilitazione contro la centrale a biomasse: Il concentramento al Palazzetto dello Sport di Sparanise
Lunaset, 25 marzo 2014
Mariangela Mingione
Riceviamo e
pubblichiamo una nota del Comitato Agrocaleno:
L’Agro Caleno
ritorna in piazza per difendere il territorio dalla devastazione ad opera di malapolitica e imprenditoria, che vorrebbero imporre
impianti inutili e dannosi, proprio come nel caso della Centrale a Biomasse.
Studenti,
lavoratori, precari, disoccupati, uomini, donne e bambini saranno tutti in
corteo SABATO 29 MARZO dalle 15.00 (concentramento al Palazzetto dello sport di
Sparanise) per ribadire il NO ALLA CENTRALE A BIOMASSE che l’imprenditore Iavazzi vorrebbe costruire a Calvi Risorta, nell’area Ex
Pozzi, a ridosso del sito archeologico di Cales e della centrale
termoelettrica.
Il corteo
partirà da Sparanise e arriverà alle porte dell’ex Pozzi, proprio mentre Iavazzi è preso dai lavori di "pulizia" dell'area
della ex-Pozzi, mentre vengono sequestrate a scacchiera, per danni ambientali,
le aree della stessa zona industriale (ad esclusione di quella comprata da Iavazzi), mentre in regione riscrivono il piano rifiuti,
mentre le istituzioni locali continuano nella propaganda del "non sappiamo
niente" ma nei salotti già promettono posti di lavoro.
Questo è il
momento di agire e di riprenderci il nostro territorio; siamo determinati e
sappiamo da che parte stare, per questo invitiamo tutti ad unirsi al corteo che
il 29 Marzo invaderà di nuovo l’Agro Caleno, per ribadire le richieste delle
comunità: bonifica sotto controllo popolare dell'area industriale ex-Pozzi e di
tutte le zone inquinate dell'Agro Caleno (cava Fabbressa, Calce Idrata,
Stabilimenti Moccia, Tabacchificio di Sparanise); ritiro immediato del decreto
ministeriale con il quale sono stati elargiti 17milioni di euro alla società di
Iavazzi Ambiente Srl, per
costruire la centrale; basta nuovi impianti inutili e dannosi, nè a Calvi Risorta, nè altrove; completamento
e messa in funzione del sito di compostaggio di San Tammaro per trattare
correttamente l'umido anzichè conferirlo in centrali
come questa.
Le comunità
hanno deciso, la centrale a biomasse non si farà; siamo pronti a farlo capire
con ogni mezzo, in ogni luogo, in ogni momento.
COMUNITA'
DECIDONO COMUNITA' DIFENDONO
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