PRESENTAZIONE/DIBATTITO:
CALES, UN’AREA ARCHEOLOGICA DA RISCOPRIRE
Luciana
Antinolfi, 24 marzo 2014
“Cales,
un’area archeologica da riscoprire” è il
libro, scritto dall’archeologa Concetta
Bonacci. Un’opera dal “sapore” unico. Un libro che racconta la nostra storia,
le nostre radici, un libro che vuole essere uno spiraglio per il futuro della
nostra terra. La manifestazione di presentazione, organizzata dall'Associazione
Demetra, si è tenuta nel pomeriggio di sabato
22 marzo, presso il Centro Interparrocchiale Don
Milani di Calvi Risorta.
In
fase di apertura, il moderatore del dibattito, giornalista Salvatore Minieri, ha
evidenziato come in un momento così critico in cui non si riesce a gestire bene
né Pompei, né la Reggia di Caserta e di Carditello, “scrivere un libro di
archeologia è già un atto estremamente coraggioso, un atto eroico”. Il merito
di Concetta Bonacci è di aver prodotto un libro che si legge con piacere,
quello che Minieri definisce “una narrazione di
passione”.
“Conoscere
un sito, significa raccontare la storia di una città”, ha sottolineato il
Soprintendente, Dott. Antonio Salerno, dal quale si apprende con orgoglio che la terza città della Spagna,
Valencia, è stata fondata dai nostri avi, coloni caleni. Tra l'altro ha condiviso
con i presenti lo stato di avanzamento dei lavori di restauro del castello
aragonese, che sarà aperto ufficialmente nel 2015, con una sala conferenze e un
centro multimediale per le scuole.
Minieri,
prendendo spunto dalla testimonianza del Dott. Salerno, ha posto un quesito
alla Prof.ssa Nicolina Migliozzi: “Ci si può
emozionare ancora per Calvi?” La Presidente dell’ArcheoCales
ha spiegato i motivi del perché dedicare a Cales un’emozione. “Emozionare
deriva dal latino emovere, trarre fuori, agitarsi.
Vorrei che si agitassero gli animi per prendere coscienza della nostra storia.
Solo le conoscenze che si sedimentano diventano apprendimenti, solo quando le
posso inserire in un contesto sociale allora hanno un senso. Come si entra in
questa conoscenza? Con la parola, con i libri”.
E
il libro di Concetta Bonacci può essere un ottimo strumento di conoscenza!
Da
esperta in archeologia, sollecitata da Minieri,
l’autrice, dopo aver spiegato le motivazioni che l’hanno indotta a scrivere il
saggio, ha edotto la platea sulle
origini dei primi villaggi di Cales; sull'importanza della via Latina, che
collegava Roma a Capua attraversando proprio Cales; su come si svolgeva la vita
di un caleno, dall’alba al tramonto; sulle terme centrali e settentrionali.
Constatata la validità dell’opera, i relatori e il
moderatore hanno incitato la scrittrice a continuare nel suo lavoro di ricerca
per la stesura di altri libri.
La
manifestazione si conclude con i ringraziamenti e il saluto finale del Dott.
Marrocco che per il prossimo futuro auspica una rete di associazioni:
“associarci con i paesi dell’agro caleno per valorizzare questo territorio e
per contrastare i soprusi verso la nostra terra”.
Cornice
della splendida manifestazione è stata la musica, pianoforte e oboe, di due
musicisti eccezionali, Enrica Bonacci e Sergio Dragone.
L’Associazione
Demetra, ringrazia la giovane autrice e invita tutti a valorizzare e sostenere
i talenti locali, soprattutto i più giovani, (e ne sono tanti, in diversi
settori: fotografia, grafica, animazione, musica, recitazione, canto, disegno…)
che hanno il diritto di affermarsi seguendo le proprie aspirazioni.
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