Il Comune versa altri 7.000 euro all’Impresud per colpa del Cub.
Intanto stamane finanzieri in Municipio
Caleno24ore, 19 marzo 2014
I soldi al Comune di Calvi per la Impresud srl della famiglia Iavazzi – la
stessa che vorrebbe costruire una centrale a biomasse nell’area ex Pozzi –
sembrano non finire mai. Questa volta gli Amministratori caleni sono stati
costretti a versare più di settemila euro agli imprenditori marcianisani senza
avere – almeno secondo le notizie che sono in nostro possesso – alcuna responsabilità.
Le cause di questo nuovo aggravio per le casse dell’Ente risalgono al 2011,
quando il servizio di igiene urbana e raccolta differenziata dei rifiuti solidi
urbani fu affidato per un anno al Consorzio Unico di Bacino delle Province di
Napoli e Caserta (già in liquidazione).
In sede di
firma dell’accordo, il Comune accettò la clausola prevista all’articolo 6 del
contratto di fornitura mediante noleggio a freddo full service, stipulato tra
il Cub e l’Impresud srl, nella quale era riportato che qualora il Consorzio non
avesse provveduto al pagamento nei termini, ad esso avrebbe dovuto “sostituirsi
il Comune presso il quale sono impegnati gli automezzi oggetto di contratto che
provvederà direttamente alla liquidazione”.
Quindi il
Comune, in caso di mancato pagamento dei mezzi utilizzati dal Cub in paese, avrebbe dovuto corrispondere i soldi alla
ditta decurtandoli dal canone mensile. Poiché dovevano essere corrisposti
ancora 7.336,72 euro, il giudice unico del Tribunale di Santa Maria Capua
Vetere ha deciso che il Comune deve pagare 9.122,65 euro agli Iavazzi (cifra decurtata grazie ad una transazione
comunicata all’avvocato Luigi Adinolfi, legale dell’Impresud srl). Con la delibera
numero 29 del 27 febbraio scorso, la Giunta comunale ha deciso di corrispondere
il denaro alla società.
Oltre alle
questioni economiche, però, l’Amministrazione comunale in queste ore sembra
avere altre preoccupazioni. Questa mattina, secondo indiscrezioni, mentre gli
uomini della Polizia Municipale erano impegnati in un sopralluogo nell’area ex
Pozzi, alcuni militari della Guardia di Finanza erano al Comune. I motivi di
questa visita non sono stati ancora resi noti.
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