CINCINNATO: Continuano i confronti sul blog caleno di Massimo Zona
Agro caleno, 10 marzo 2014
"Caro Massimo (o Francesco??), grazie per le tue
idee appassionate e franche. Non le condivido, spesso, ma apprezzo la
schiettezza e il tuo essere diretto e semplice. Fa bene a tutti noi leggere e
discutere, liberi da ogni condizionamento, per dissentire, controbattere,
affermare... comunque crescere."
Caro amico, fa bene soprattutto a noi vedere che la
ricerca di obiettività e serenità di giudizio talvolta paga, in questo nostro
paese dove si giudica la gente o per la sua appartenenza, o per le sue
parentele o per quel che si crede pensi. Ciò porta molto spesso a sviare le
problematiche dal nocciolo delle stesse e a giudicare le cose dalle apparenze e
non dalla sostanza che le stesse recano.
Leggevamo su un quotidiano provinciale del fallito
accordo elettorale tra Zacchia e Lombardi, sfumato a causa di eccessive pretese
di inserimento di candidati nella lista comune volute dal primo. La cosa
importante non è questa: è il fatto che i due abbiamo comunque cercato
un’intesa. Evidentemente si sono resi conto che andando sparsi contro un nemico
comune non avrebbero raccolto pretoriani sufficienti a vincere la battaglia. Ed
è quello che andiamo dicendo da tempo. E’ il momento di un solo condottiero, il
Cincinnato capace di far uscire dalla palude le disorganizzate, ma numerose
truppe di oppositori. E se persino Roma si rese conto di dovere unire tutti
sotto un unico condottiero, è mai possibile che a Calvi non si riesca
nell’intento?
I soliti bene informati danno per certo il
riavvicinamento di Ermanno Izzo a Giacomo Zacchia, visti insieme a cercare in
una pizza comune l’ispirazione giusta per risolvere il rebus delle future
elezioni. Anche questo è un passo importante. Se tramite Ermanno il dr. Zacchia
riesce a siglare l’accordo col gruppo Bonacci – Lombardi, ecco che da quattro
le liste diventano tre.
Questo era quanto ci accingevamo a dire a proposito
della situazione politica che si era venuta a creare a Calvi Risorta, risultando
subito smentiti dalla realtà dei fatti. Prima una riunione di Uniti per
Calvi, subito dopo una specie di congresso per Rinascita Calena.
Figuriamoci se non consideriamo l’importanza di questi
fatti, che valgono però a dimostrazione, ancora una volta, che le ambizioni
personali e le proprie aspettative (intendiamoci, più che legittime!)
travalicano e di molto il bene comune. Atteso che a questo punto anche il dr.
Marrocco si sentirà autorizzato a proseguire imperturbabile per la sua strada,
ecco riaffacciarsi le quattro liste che porteranno ad un solo risultato: la
conferma di Caparco.
E’ bene che questo sia ben chiaro ai tre contendenti,
come sarà altrettanto chiara, o almeno lo speriamo, l’assunzione di
responsabilità da parte di ognuno di loro quando, sfumate nel nulla le
ambizioni personali, si troveranno a contare i propri voti, pochi o molti che
siano, tuttavia insufficienti a vincere.
Non sono poche le incognite cui vanno incontro i
diversi schieramenti. Una di ordine meramente pratico e cioè la conta delle preferenze.
Se il dr. Lombardi pensa di sfruttare l’antica dote di voti di Rinascita
Calena andrà incontro a grosse delusioni. Troppo tempo è passato e i 700 e
passa legionari della prima ora si sono fiaccati e dispersi in rivoli più o
meno grandi di disillusione e scontento (Varo, Varo, rendimi le mie legioni!).
Perciò dovrà far conto specialmente su se stesso e i suoi grandi elettori, che
pure non mancano.
Marrocco ha piazzato i
suoi accampamenti in quel di Visciano, ma si trova sguarnito sui fianchi, in
special modo Petrulo, territorio caro a Lombardi e Bonacci, ma anche e
specialmente ad Ermanno Izzo, capace di contare ancora un gran numero di
preferenze personali da mettere a disposizione di Zacchia, che oggi,
almeno sulla carta, appare il più debole dei tre, anche se è il più
rappresentato a livello trasversale nelle tre frazioni.
Proprio per questo andavamo affermando che un’unione
tra queste forze darebbe vita ad un movimento di elettorato veramente
interessante, in grado di preoccupare seriamente Caparco, dato per
calante, ma sempre in voga nel Seminario e a Zuni, con qualche propaggine a
Visciano. Restano ancora diverse incognite che saranno più chiare all’ultimo
momento, atteso che i grillini si terranno fuori da
questa competizione, senza suscitare peraltro grossi sentimenti di rimpianto. La
posizione dell’avv. Tina Izzo è ancora estremamente fluida e così pure quella
di altri autorevoli portatori di voti, attualmente alla finestra ad osservare
il via vai delle correnti.
In questo rincorrersi di voci, accordi, intese
rischiano di rimanere sullo sfondo le ansie e le istanze dei cittadini, cui
speriamo gli interessati sappiano dare voce.
Visita www.CalviRisorta.com